Dicembre ci riserva un evento estremamente raro, proprio nel giorno del Solstizio d’Inverno: Giove e Saturno si avvicineranno sempre più, fino a raggiungere la distanza minima giorno 21, per dare vita a una suggestiva “Grande Congiunzione“.
Nonostante si possano ammirare più volte in un mese avvicinamenti prospettici tra oggetti del cielo notturno (pianeti, Luna, stelle, ma anche ammassi), la congiunzione in arrivo è davvero speciale, “rara e simbolica“: così l’ha definita ai microfoni di MeteoWeb il dott. Sandro Bardelli, ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica.
“Grande Congiunzione” Giove-Saturno del 21 dicembre: perché è un evento imperdibile
Tornando poi ancora più indietro nel tempo, “già Keplero aveva sostenuto che la stella di Natale, che ha guidato i Re Magi, poteva essere una Grande Congiunzione, avvenuta nel 6 a.C.”
“Grande Congiunzione” Giove-Saturno del 21 dicembre: curiosità e consigli per l’osservazione
“E’ interessante notare che a occhio nudo l’osservatore difficilmente riuscirà a distinguere i due pianeti giorno 21, in quanto appariranno come una sola entità, mentre chi utilizzerà un telescopio potrà scorgerli dentro lo stesso campo, un caso unico,” ha affermato Bardelli, che sottolinea anche un altro elemento: “E’ importante anche notare la singolare coincidenza con il Solstizio d’Inverno, una circostanza favorevole per l’osservazione: proprio per il fatto che il giorno è più corto e la notte più lunga, l’oscurità arriva prima e consente di vedere i 2 oggetti. Se il giorno fosse stato più lungo non li avremmo visti perché saranno localizzati molto bassi sull’orizzonte“.
Proprio riguardo l’osservazione il ricercatore ha spiegato come ammirare i due giganti gassosi: “I due pianeti sono ben visibili anche in queste notti ma la minima distanza verrà raggiunta giorno 21: si potranno scorgere dalle 18, ma saranno molto bassi sull’orizzonte ovest, saranno alti quanto un pugno visto alla distanza di un braccio teso, perciò è consigliabile avere un orizzonte per quanto possibile sgombro da ostacoli.
I due pianeti formeranno un oggetto più luminoso, il più brillante del cielo notturno, dopo la Luna. Spiccherà anche Marte, col suo caratteristico colore rosso, mentre Giove apparirà più giallino“.