IL primo giorno di apertura delle piste per lo sci di fondo a Cortina d’Ampezzo è stato un vero successo. Fin dal mattino decine di persone si sono recate al centro sportivo di Fiames per acquistare lo skipass giornaliero e l’abbonamento stagionale: la speranza per un inverno di soddisfazioni è tanta. Molti, infatti, hanno acquistato la tessera valida anche per i tracciati di Dobbiaco e della Val Pusteria, in Alto Adige. “Non ci aspettavamo questo afflusso, siamo molto soddisfatti – dicono al centro sportivo – sono venute molte persone di Cortina, ma anche turisti, sia fondisti pendolari, in giornata, sia ospiti della conca, nelle seconde case. La giornata splendida di sole, l’innevamento straordinario, il divieto di praticare lo sci alpino: tutto ha concorso al successo della prima giornata di apertura“.
Lo sci di fondo permette di mantenere il distanziamento fra le persone e nonostante il buon afflusso di sciatori, non si sono create situazioni di assembramento, neppure negli spazi comuni. Per l’apertura delle prime piste, sono stati attivati anche i servizi allo sciatore, il ristoro, la scuola e i maestri, il noleggio. Sono stati battuti anelli di diversa lunghezza, da uno a cinque chilometri; il campo scuola; il sottopasso alla statale 51 di Alemagna; il tracciato disegnato lungo la pista del vecchio aeroporto; la pista agonistica 3G. Non si puo’ ancora percorrere la lunga pista che collega Cortina a Dobbiaco, lungo la sede dell’ex Ferrovia delle Dolomiti, da Fiames sino a Ospitale. Non si scia neppure sui percorsi di Pian de ra Spines, di Pian de Loa, Podestagno e ferrovia. Per i fondisti piu’ esperti e allenati, Cortina offre, ai 1.800 metri del passo Tre Croci, la pista agonistica, lunga sino a dieci chilometri, piu’ tecnica e impegnativa.