Courmayeur e la Skyway: l’ultimo scalino sul tetto d’Europa

La Skyway di Courmayeur è la funivia che permette a tutti di osservare da vicino il Monte Bianco, ma la cittadina è anche nota per le meraviglie naturali e la varietà di sport e attività invernali proposte
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Chi dice Monte Bianco non può fare a meno di pensare a Courmayeur, la ridente cittadina di montagna che si distingue per la sua offerta turistica d’eccellenza e i 100 km di piste innevate che deliziano gli sportivi di tutto il mondo.
Courmayeur è ospitalità a tutto tondo con gli chalet e i cafè storici del centro, le ricchezze naturali e gli impianti sportivi, i parchi giochi e le architetture medievali, ma soprattutto con la sua perla che rifulge per la sua straordinarietà: la Skyway, la funivia che è lo scalino appena prima del cielo nel cuore delle vette alpine.

Conoscere Courmayeur

La cittadina di Courmayeur sorge a 1224 metri ai piedi del massiccio del Monte Bianco, lungo il corso della Dora Baltea, il fiume che attraversa la Valle d’Aosta. Courmayeur si sviluppa su un anfiteatro naturale circondato da montagne, ghiacciai e foreste di conifere con maestosi abeti e larici.

Questo contesto consente di respirare qui un’autentica atmosfera alpina che è riaffermata dalla forte vocazione turistica della località, percepibile immediatamente nel forte senso di accoglienza e nella cura dei particolari delle strutture ricettive e delle vie del paese, ricche di negozi e cafè dove i visitatori possono fermarsi a godere della loro visita.

L’abitato moderno è in continua espansione ma nel piccolo nucleo antico sono interessanti alcune antiche strutture come la casa-torre Maluquin del XII secolo e la chiesa parrocchiale dei Santi Pantaleone e Valentino rimaneggiata nel ‘700, ma che conserva ancora il suo campanile romanico, esempio rarissimo nella regione con la cuspide a forma di tiara a ricordo, pare, della cattività Avignonese dei papi durante il Medioevo.

Proprio davanti la chiesa, all’interno della Casa delle Guide si trova il Museo Alpino Duca degli Abruzzi che conserva ricordi, cimeli alpinistici, documenti e attrezzature di spedizioni artiche ed extraeuropee e ribadisce in tal modo come Courmayeur sia da sempre una delle capitali storiche dell’escursionismo di montagna e dell’alpinismo.

Le valli di Courmayeur

All’ingresso della Val Veny, ai piedi del ghiacciaio dell’Aiguille Noire de Peutèrey si trova il Santuario di Notre Dame de la Guerison, a 1444 metri di altitudine: si tratta, secondo la tradizione, di una chiesa che dal ‘600 teatro da secoli di miracolose guarigioni, tanto che dalla metà circa del XIX secolo le pareti sono interamente tappezzate di ex voto e dono portati dai fedeli che hanno ritrovato la salute.

La Val Veny si trova alle pendici anche del ghiacciaio della Brenva, che spinge la sua imponente fronte, la più bassa del versante meridionale delle Alpi, fino a poche centinaia di metri dal piazzale del traforo del Monte Bianco.
La vallata si presenta selvaggia e aspra e sul fronte del ghiacciaio si è formato nel tempo un piccolo lago racchiuso dalla morena, visitando il quale si può assistere ai movimenti del ghiacciaio che di tanto in tanto rilascia cadere dei blocchi nell’acqua formando dei piccoli iceberg.

La vallata gemella della Val Ferret si trova i piedi del Dente del Gigante e delle magnifiche Grandes Jorasses. La strada che la costeggia gira intorno al pittoresco villaggio di Entrèves, qui dai suoi 1306 metri, si raggiunge Pavillon du Mont Frety dove sorge il giardino botanico alpino Saussurea; poi il percorso passa per la La Palude e arriva fino al ghiacciaio di Pre de Bar e alla testata della valle da dove si può salire al colle del Gran Ferret e percorrere il valico che un tempo era praticato dai viaggiatori che si spingevano al confine italo-svizzero.

Sport nella natura di Courmayeur

È proprio a Courmayeur che nasce la storia degli impianti di risalita, grazie all’idea pionieristica che la montagna, da meta per pochi alpinisti esperti, potesse diventare raggiungibile per tutti.
Quella fortunata intuizione, nata agli inizi del XX secolo, ha portato alla rinomata Courmayeur così com’è riconosciuta oggi da tutti gli sciatori del mondo, che vi si recano annualmente per usufruire degli oltre 100 chilometri di piste che la pongono ai massimi livelli nell’offerta di sport invernali dell’intera Europa.

Per gli amanti dello scii nordico la Val Ferret vanta piste anche adatte a sciatori non esperti e la zona è costeggiata da un percorso pedonale sulla neve che consente di godersi una passeggiata nella natura a pochi chilometri dal centro del villaggio.

Il Parco giochi Club des Sports offre numerose attività dedicate ai più piccoli ma appetibili anche per gli adulti come piste di bob con volante e slittini, nonché la possibilità di noleggiare motoslitte per avventurarsi sulla neve a tutta velocità.
Anche il Fun Park Dolonne, è adatto sia ai bambini che agli adulti, perché si inserisce tra le attrattive più gettonate grazie alla sua posizione strategica prossima alla telecabina e ai numerosi servizi offerti.

Le proposte per il fuori pista sono molteplici e constano delle discese sul ghiacciaio del Toula o di quelle della Vallee Blanche che dal ghiacciaio della Mer de Glace raggiunge Chamonix, la cittadina sul versante francese del Monte Bianco.

Sono innumerevoli gli sport della neve che si possono praticare a Courmayeur e le esperienze originali come una corsa con i cani da slitta o una con le fat bikes, ma la località accoglie anche un palazzetto dello sport con patinoire accessibile tutto l’anno.

La Skyway: l’ottava meraviglia del mondo

Chi pensa a Courmayeur non può che pensare al Monte Bianco le cui pareti, dalla conquista della montagna avvenuta nel 1786, costituiscono con continuità la meta più ambita per gli alpinisti di tutto il mondo.
Oggi l’accesso al gigante bianco è assicurato grazie all’avveniristica funivia Skyway, inaugurata nel 2015.

Grazie a questa funivia, che da Pontal porta fino a Punta Helbronner a 3.466 metri di altitudine direttamente ai piedi delle grandi vette delle Alpi, è possibile osservare da vicino il massiccio del Monte Bianco. Proprio per i panorami indescrivibili che consente di ammirare la Skyway è stata definita l’ottava meraviglia del mondo.
Le cabine rotanti a 360° consentono di raggiungere Punta Hellbronner e qui da una terrazza panoramica si potrà provare la sensazione di camminare sul vuoto.
All’ultima stazione, inoltre, ad attendere i turisti vi è la sala dei cristalli, dove si possono ammirare i bellissimi gioielli che gli appassionati valdostani hanno estratto durante gli anni dal massiccio del Monte Bianco.

Skyway ospita al suo interno un cinema, un’area museale, sale conferenze e all’esterno un giardino botanico e un’area giochi per bambini.
Il viaggio continua poi attraverso la Trans Mont Blanc, le funi della Compagnie du Mont Blanc che solcano il ghiacciaio della Mer de Glace, giungendo prima fino all’Aiguille du Midi e poi scendendo fino a Chamonix in un viaggio entusiasmante sul confine tra le due nazioni, Italia e Francia.

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