L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che, a partire dalle 05:19, l’attività stromboliana dell’Etna “si è repentinamente evoluta in una fontana di lava. L’attività alimenta due distinti flussi lavici: uno si dirige verso Sud-Ovest e si ramifica a Ovest ed ad Est di Monte Frumento Supino; il secondo si dirige in direzione Est, all’interno della Valle del Bove“.
Allo stato attuale, “il valore dell’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su un livello alto. La posizione del centroide delle sorgenti del tremore risulta localizzata nell’area del Cratere di SE. L’attività infrasonica continua ad essere sostenuta, con valori elevati sia nella frequenza di accadimento che nell’ampiezza degli eventi infrasonici. Le sorgenti degli eventi sono localizzate nell’area del Cratere di SE“.
Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo mostrano che “continua la debole variazione sui segnali clinometrici alle stazioni sommitali. A partire dalle 05:00 una ancora più debole variazione è osservabile anche in qualche stazione a media quota“.