Il 2020 si sta chiudendo con una forte ondata di maltempo che interessa tutta Italia da Nord a Sud. Mentre le regioni settentrionali fanno i conti con copiose nevicate fino in pianura, con Milano sotto 15cm di neve e la coltre bianca arrivata fin sulla costa in Liguria, colpita anche da violente mareggiate, il Centro-Sud subisce danni a causa dei forti venti. Ecco un riepilogo delle situazioni di maggiore criticità in Italia a metà giornata.
Disagi per la neve in Trentino
In Trentino sta nevicando abbondantemente dalla scorsa notte. A Trento citta’ e in valle dell’Adige sono caduti tra i 15 ed i 30 centimetri di neve e fino a 40-45cm in montagna. Attualmente a Trento, dove sta nevicando circa 10 cm all’ora, sono circa 100 i mezzi e una quarantina gli spalatori operativi nel cercare di pulire al meglio le strade. In tutta la provincia, ad esempio in Valsugana, strade e marciapiedi sono coperti di neve, con la nevicata che ha causato qualche prevedibile disagio al traffico, anche al casello autostradale di Trento nord e soprattutto per i mezzi pesanti ed i veicoli sprovvisti dell’attrezzatura invernale, malgrado la Protezione civile avesse diramato con largo anticipo l’allerta meteo. Sull’A22, tra Verona Nord ed il Brennero, nevica e le corsie sono a tratti innevate. Il lavoro al cantiere comunale di Trento e’ iniziato alle 3.30 e tra le 4 a le 5 e’ stato gettato altro sale sulle strade dopo un primo passaggio domenica. Poco dopo sono usciti i mezzi dotati di lame nei sobborghi collinari del capoluogo e dalle 6 anche in citta’. Tutte le aree che necessitano di spalatura manuale sono mappate e numerate in ordine di priorita’. Altri gruppi di spalatori precisa il Comune – sono dislocati in quattro zone nevralgiche della citta’: in zona ospedale, vicino alla stazione ferroviaria, in zona Castello-Cervara per il traffico e all’esterno della Blm group arena per i tamponi drive-thru. Dalle 13 in azione anche le cosiddette “mini-pale” per la pulizia dei marciapiedi.
Neve in Alto Adige, interventi vigili del fuoco a Bolzano
Le abbondanti nevicate che nelle ultime ore stanno interessando tutto l’Alto Adige stanno provocando disagi anche a Bolzano, dove i vigili del fuoco del corpo permanente e quelli dei corpi volontari sono impegnati in piu’ luoghi per il recupero di automezzi bloccati. Le squadre di soccorso sono intervenute anche agli ingressi ed alle uscite della superstrada per Merano. In citta’, i vigili del fuoco hanno dovuto trainare un tir che, privo di catene, non riusciva a percorrere la rampa del ponte Virgolo. Le nevicate, secondo le previsioni del servizio meteo della Provincia, continueranno fino alla prima parte del pomeriggio con intensita’ anche forte soprattutto lungo il confine sud-orientale del territorio, tra la Bassa Atesina e l’Alta Pusteria. In seguito le precipitazioni si attenueranno, esaurendosi in serata.
In Brianza 69enne colpito alla testa da ramo
Un uomo di 69 anni è stato colpito alla testa da un ramo caduto a causa del maltempo, a Seregno, in Brianza. L’uomo ha riportato un trauma cranico commotivo e la frattura di una clavicola. L’uomo è stato soccorso da un’ambulanza e portato, in codice giallo, all’ospedale San Gerardo di Monza. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani e i vigili del fuoco.
Sulle autostrade 800 mezzi e 1200 persone al lavoro per neve
Proseguono le forti nevicate che da questa notte stanno coinvolgendo le regioni settentrionali. In queste ore i tratti maggiormente interessati sono quelli lombardi e, in particolare, la A1 tra Milano e Campegine e la A4 tra Milano e Brescia, dove dalle prime ore del mattino vige il divieto temporaneo di circolazione per i mezzi con massa complessiva superiore a 7,5 t. Presenza di disagi in corrispondenza di alcune uscite, a causa del mancato assorbimento lungo la viabilità esterna per le abbondanti nevicate, in particolare in corrispondenza di Piacenza Sud, Fiorenzuola e Fidenza in A1 e di Dalmine, Bergamo e Seriate in A4.Per far fronte alla situazione meteorologica, Autostrade per l’Italia ha attivato la propria macchina operativa già dalla giornata di domenica, prevedendo l’impiego di circa 800 mezzi e circa 1200 risorse impegnate nelle operazioni antineve.
Nelle prossime ore attesa un’attenuazione delle condizioni meteo sul versante nord-ovest mentre è prevista una intensificazione delle nevicate sui tratti montani e pedemontani di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Autostrade per l’Italia raccomanda di informarsi costantemente prima e durante il viaggio circa le condizioni meteo e di viabilità; programmare il viaggio, se possibile, evitando di attraversare le tratte maggiormente colpite nelle fasce orarie più critiche; viaggiare muniti di pneumatici invernali o in alternativa di catene a bordo, che in ogni caso devono essere montate esclusivamente in area di servizio o in area di parcheggio.
In Veneto, chiusi tre passi dolomitici
Le nevicate di queste ultime ore hanno indotto la concessionaria regionale Veneto Strade alla chiusura di tre Passi dolomitici per pericolo di valanghe. Si tratta del Passo Valparola, di Passo Fedaia e Passo Giau. “La situazione secondo le previsioni meteo dovrebbe migliorare in serata – spiega il Direttore Generale Silvano Vernizzi – in ogni caso siamo pronti per fronteggiare anche le emergenze“. In pianura allarme rientrato dopo le prime nevicate, poiche’ sulle strade regionali non si registrano problemi di circolazione, anche grazie all’azione dei mezzi spargisale in azione dal 26 dicembre e delle lame, che hanno eliminato la poca neve caduta in nottata. Chiusi anche il Passo Cimabanche, dove si è verificata una slavina, il Passo Pordoi e il Passo Falzarego. Non transitabile e chiuso per il vento anche il tratto Misurina – Carbonin.
Stop ai mezzi pesanti al traforo del Gran San Bernardo
A causa delle precipitazioni nevose in corso, il traforo del Gran San Bernardo e’ chiuso al traffico dei mezzi pesanti. I veicoli diretti lungo la strada statale 27 verso la galleria che collega Valle d’Aosta e Canton Vallese (Svizzera) vengono fermati nell’area di regolazione di Pollein, alle porte di Aosta. Non sono invece segnalate limitazioni al traffico verso la Francia, al traforo del Monte Bianco.
Rami e alberi caduti a Roma, chiuse alcune strade
Sono oltre 50 gli interventi effettuati a Roma dalle pattuglie della polizia locale in queste ore a causa del forte vento. A causa di caduta di rami o alberi pericolanti sono state effettuate deviazioni del traffico in via di Pietralata, chiusa alle 10.30 in entrambe le direzioni per la caduta di un albero, via di Conca d’Oro, via della Moschea altezza viale Parioli, via Aurelia Antica e via Edmondo de Amicis. Un uomo e’ rimasto ferito per la caduta di un albero nel quartiere Flaminio: è successo alle 12 circa in via Raffaele Stern. Sul posto la squadra di Prati dei vigili del fuoco. L’albero, caduto per cause imprecisate sulla sede stradale, ha ferito un passante di 61 anni su un braccio e sulla testa. Sul posto e’ presente anche il personale del 118 e delle forze dell’ordine.
Numerosi interventi dei vigili del fuoco in Umbria
Interventi dei vigili del fuoco in quasi tutta l’Umbria a causa della pioggia e del vento che sta interessando la regione. Al momento non vengono comunque segnalati problemi particolari. In provincia di Perugia risultano il capoluogo, Spoleto, Foligno e Todi i comuni attualmente piu’ interessati. La maggior parte delle richieste d’intervento ai vigili del fuoco sono per alberi caduti o pericolanti. Al comando di Terni il 115 sta suonando senza sosta e tutte le squadre sono al lavoro. Anche in questo caso per caduta di alberi e rami a causa del forte vento. Decine gli interventi fatti e molti altri in coda. Ad Orvieto, sempre per il vento, dalle 12.20 e’ stata temporaneamente chiusa la funicolare. BusItalia ha gia’ predisposto un servizio navetta sostitutivo stazione Fs-piazza Cahen-piazza Duomo. Il servizio sara’ ripristinato non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno.
Problemi per diverse linee elettriche nella regione. I tecnici di E-distribuzione, societa’ del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica, sono al lavoro per rialimentare alcune centinaia di utenze che sono state disalimentate. Il forte vento ha infatti provocato la caduta di alberi e rami su linee delle dorsali a media tensione. In alcuni casi il problema e’ stato risolto con dei by-pass che hanno permesso di collegarne altre. Per altri sono in corso gli interventi delle squadre di E-distribuzione. Una task force dell’azienda sta seguendo l’evolversi della situazione che – in base a quanto si e’ appreso – presenta un livello di criticita’ ritenuto gestibile.
Forte vento e danni nel Palermitano
Disagi per il forte vento a Palermo ed in provincia. Decine le richieste di intervento giunte alle sale operative dei vigili del fuoco. La situazione piu’ critica si registra a Termini Imerese, dove le raffiche di vento hanno divelto alberi e abbattuto cartelloni pubblicitari nella zona bassa della citta’ e lungo la circonvallazione. Disagi per l’interruzione dell’energia elettrica in alcuni quartieri della cittadina. Segnalazioni di interventi anche a Trabia ed in altri comuni lungo la fascia costiera. Alberi abbattuti in strada, tettoie pericolanti tra via Altofonte, Monreale, Cefalu’, Trabia, ma anche nel capoluogo. Sull’autostrada Palermo Catania in un viadotto nella zona di Termini Imerese un Tir si e’ rovesciato sul guard-rail. Oltre ai pompieri stanno intervenendo gli agenti della polizia stradale. Nella tratta ferroviaria Palermo, Messina Agrigento il traffico ferroviario e’ stato sospeso in prossimita’ di Termini Imerese per un guasto alla rete elettrica.
Traffico provvisoriamente bloccato sulla strada statale 286 “Di Castelbuono”, in territorio di Geraci Siculo (Palermo), per la presenza di un albero caduto a causa del forte vento. Sul posto personale Anas per la gestione della viabilita’ e il ripristino della normale circolazione. Il Comune di Palermo ha disposto per oggi la chiusura di ville e giardini per il vento. In corso Tukory a Palermo un grosso albero e’ caduto in strada a causa del vento finendo su un’auto in transito: l’automobilista si e’ spaventato ma non e’ rimasto ferito. Altri alberi sono caduti in via Lincoln, alla Favorita lungo la strada che porta a Mondello.
Vento spezza luminaria, paura nel Napoletano
Tanto spavento ma per fortuna nessuna conseguenza grave questa mattina a Torre del Greco (Napoli) per la caduta di una luminaria nella zona di piazza Santa Croce, caduta provocata con ogni probabilita’ dal vento che ha colpito la zona. Ad accorgersi del cedimento, provocato dal fatto che la luminaria si e’ letteralmente spezzata in due, sono stati i residenti della zona posta a ridosso dalla basilica cittadina, che hanno avvertito gli agenti del comando di polizia municipale. I vigili urbani hanno chiuso al transito l’arteria interessata, favorendo l’intervento delle squadre di soccorso che hanno provveduto a eliminare il pericolo e a verificare la tenuta delle altre illuminazioni sistemate per le festivita’.
Collegamenti sospesi con l’isola di Capri
Il forte vento che continua a soffiare sull’isola di Capri con forza e violenza ha fatto tenere fermi in banchina aliscafi e nella tarda mattinata anche i traghetti. Per Napoli e’ partito il catamarano Snav delle ore 6.50 che per oggi si fermera’ a Napoli. La nave lenta Caremar e’ partita per Napoli alle 6.40 per fare poi rientro a Capri e fermarsi nel porto dell’isola azzurra. Sia Caremar che Gescab hanno sospeso i collegamenti con Sorrento. Secondo le previsioni meteomarine il tempo dovrebbe ulteriormente peggiorare e condizionare le ultime giornate del 2020 che di solito, invece, si caratterizzavano per l’arrivo dei vacanzieri delle seconde case che attendevano l’ultimo dell’anno e il tradizionale veglione in piazza, il primo in Italia che inauguro’ l’era delle feste all’aperto per la notte di San Silvestro e che per la prima volta, dopo trentacinque anni consecutivi, non sara’ l’evento che accompagnera’ isolani e turisti all’arrivo del nuovo anno.