Il maltempo che sta colpendo la Liguria sta provocando anche il gelicidio, un fenomeno raro e spettacolare ma molto pericoloso. Il gelicidio è provocato dallo scorrimento dello scirocco su masse d’aria molto fredde, che fa sì che la pioggia congeli quando tocca il suolo, diventando un grosso problema per chi si trova alla guida. Così se nel Savonese continua a nevicare, nell’area sopra Genova, lo scirocco fa sì che la pioggia congeli negli strati bassi più freddi. In questo momento, il gelicidio è in atto in valle Stura e valle Orba, tra Liguria e Piemonte. Alle 13:55, si registrano -1°C a Urbe, +0,1°C a Masone, +0,4°C a Rossiglione.
Il maltempo sta creando disagi alla circolazione sull’Appennino ligure piemontese. L’autostrada A4 e’ stata chiusa, nel tratto Altare-Savona, al transito di tutti i veicoli per pioggia ghiacciata. Fermati sull’intero tracciato verso la Liguria i mezzi pesanti, bloccati a Carmagnola (Torino) e ai caselli successivi, che sono presidiati dalla Polstrada. Verso il capoluogo piemontese il blocco dei mezze pesanti e’ a Savona. Sulla Statale 28 del colle di Nava, lungo il tratto in salita dei Rocchini, in localita’ Mombrignone, nel comune di Nucetto (Cuneo), la strada e’ rimasta bloccata nella mattinata, a causa di un camion finito di traverso. C’e’ voluto un trattore per rimetterlo in carreggiata, mentre a tutti i mezzi pesanti e’ stato imposto di montare le catene. “Siamo alle prese con i soliti problemi che emergono quando nevica – sostiene il sindaco di Nucetto, Enzo Dho -. I tre lavori di ammodernamento della statale 28 previsti da anni dall’Anas vengono sempre rimandati e uno di essi riguarda proprio l’eliminazione della salita del Mombrignone”.
La pioggia congelata è una delle condizioni meteorologiche più pericolose che ci sia. Scende giù in forma liquida ma congela non appena entra in contatto con il suolo. E’ provocata dal fenomeno della sopraffusione, cioè la presenza di strati d’aria calda in quota mentre al suolo fa ancora freddo. Così nell’atmosfera i fiocchi di neve si sciolgono alle alte quote dove trovano l’aria calda e diventano pioggia, ma poi quando stanno per toccare il suolo si congelano nuovamente perché le temperature ai bassi strati rimangono fredde e localmente sottozero. Quando arriva al suolo, il gelicidio forma uno strato di ghiaccio trasparente, omogeneo, liscio e molto scivoloso, racchiudendo i rami degli alberi, gli arbusti, gli steli dell’erba, i cavi elettrici all’interno di un involucro assai duro di acqua cristallizzata e trasparente. Si tratta di condizioni molto pericolose per pedoni e automobilisti e alberi e linee elettriche possono facilmente cadere sotto il suo peso.
Forte mareggiata ad Alassio: in alcuni punti passeggiata raggiunta dalle onde
Ad Alassio è in atto una forte mareggiata. “Stiamo tenendo monitorata la situazione. Le onde dovrebbero ritirarsi a partire dalle 15 e tornare a salire verso sera“, spiega in una nota l’assessore alla protezione civile Franca Giannotta, che sta verificando con i membri del coc le condizioni del mare. “Nella giornata di ieri abbiamo inviato una comunicazione a tutte le associazioni di categoria – continua – per segnalare che per tutta la giornata odierna e la successiva nottata era prevista una mareggiata diffusa su tutta la costa, con onde che non avrebbero dovuto superare le dimensioni di metri 1,7 ma che, data la reale situazione della nostra costa, si presentano comunque molto pericolose. Abbiamo raccomandato la solita cautela e le solite precauzioni e protezioni al fine di contenere eventuali danni che potrebbero subire le strutture”. “Al momento – conclude Giannotta – le condizioni del mare hanno rispettato le previsioni, ma come atteso, in taluni casi le onde hanno gia’ raggiunto le passeggiate a mare lasciando detriti e legname”.