Maltempo, l’allerta resta massima al Nord-Est: quasi 1,5 metri di neve in montagna in Alto Adige ma situazione in peggioramento, rischio valanghe in Veneto [FOTO]

Maltempo, Nord-Est sommerso dalla neve: in Val d'Ultimo sono stati misurati un metro e 40 centimetri, tanta la neve anche in Veneto. Le immagini
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Il Nord-Est è sferzato da una violenta ondata di maltempo con nevicate eccezionali, forti venti e piogge alluvionali. In Alto Adige la situazione meteo e’ definita in peggioramento. Ormai da oltre 24 ore sulla provincia piu’ settentrionale d’Italia sta nevicando e nelle localita’ di montagna ha superato il metro, come dimostrano le foto della gallery scorrevole in alto. Ai 2.255 metri del monte Rossbaenken in Val d’Ultimo sono stati misurati un metro e 40 centimetri. Il Centro emergenze della Protezione civile nel corso del pomeriggio odierno ha dichiarato il livello di preallarme ‘bravo’ che durera’ fino a lunedi’ 7 perche’ le precipitazioni sono attese anche per domani.

Dalla scorsa mezzanotte sono pervenute al numero unico d’emergenza ‘112’ ben 674 chiamate e 214 sono stati gli interventi dei vigili del fuoco volontari, 125 di carattere sanitario e 7 di soccorso in montagna. Nel corso della giornata circa 1800 utenze sono rimaste senza corrente elettrica e l’arrivo dell’oscurita’ rende piu’ complessi i lavori di ripristino dell’approvvigionamento perche’ alcuni luoghi sono difficili da raggiungere. A causa delle forti nevicate, il Brennero risulta attualmente inagibile per chi arriva da sud. In serata l’autostrada A22 e’ stata chiusa in direzione nord tra Vipiteno ed il Brennero per motivi di sicurezza, mentre la statale Ss12 e’ bloccata, sempre per motivi di sicurezza, tra Colle Isarco ed il confine di Stato.

Circa una trentina le strade chiuse. Chiusi per motivi di sicurezza i passi dolomitici, Gardena, Sella, Pordoi, Campolongo, Valparola e Falzarego e anche i passi Palade, Giovo e Pennes. La strada statale 51 ‘Alemagna’ che collega Dobbiaco con Cortina d’Ampezzo e’ chiusa per pericolo slavine. Il pericolo di valanghe si colloca al livello 4 su di una scala con un massimo di 5. Le slavine di maggiori dimensioni si sono verificate in Val Senales ed in Val d’Ultimo all’altezza del lago di Zoccolo. Sempre in Val d’Ultimo, la vallata piu’ interessate di tutte dalla nevicata, nella giornata di lunedi’ le scuole per l’infanzia, le primarie e secondarie di primo grado resteranno chiuse. L’agenzia per la protezione civile invita la popolazione ad evitare gli spostamenti non indispensabili.

Forti nevicate in montagna, rischio valanghe in Veneto

Neve fino a fondovalle e limite neve-pioggia molto variabile in Veneto. Attualmente sono caduti anche più di 65cm di neve fresca a 2000 m e ne sono attesi entro domenica sera, altri 100-165cm a 2000 m. E’ quanto comunica la Regione Veneto e la Protezione civile in queste ore. In particolare in montagna, sono state osservate già le prime valanghe. Il pericolo valanghe è 4-forte in Dolomiti e 3-marcato in Prealpi. Per sabato sera e domenica sono attesi ancora 100-165cm di neve fresca nelle Dolomiti a 2000m e 45-85cm a 1500m e 40-50cm nelle Prealpi. Nelle zone dove gli apporti nevosi saranno prossimi ai valori massimi previsti, il grado di pericolo diventerà localmente 5 (molto forte) mentre sul resto del territorio rimarrà comunque 4- forte (Dolomiti e Prealpi). Sono attese grandi valanghe spontanee lungo i percorsi abituali. Per le zone antropizzate in quota e note al problema valanghivo, si consiglia di adottare idonee misure di messa in sicurezza.

Dalla Protezione Civile del Veneto si segnala, inoltre, la possibilità di un nuovo aggiornamento della criticità valanghiva, e conseguente riconfigurazione di fase operativa, qualora le precipitazioni nevose registrate fossero superiori a quelle previste. Per tale ragione si suggerisce di seguire attentamente le comunicazioni da parte del Centro Funzionale. “Si richiama la massima attenzione da parte degli Enti – si legge in una nota – per ogni opportuna azione di vigilanza e prevenzione in ordine ai fenomeni segnalati e agli eventuali effetti attesi sul territorio, attuando quanto previsto dal proprio Piano di Protezione Civile. Si raccomanda inoltre, a tutti gli Organi Comunali competenti in materia di Protezione Civile, l’acquisizione e la valutazione dei bollettini Dolomiti Meteo e Dolomiti Neve e Valanghe, nonché l’intensificazione del monitoraggio dell’attività valanghiva e del cumulo di neve fresca”. A livello locale è richiesta ai Responsabili in materia di sicurezza, l’adozione di misure di tutela e salvaguardia nelle situazioni più esposte a rischio, che riguardano normalmente vie di comunicazione, piste da sci e impianti di risalita alle quote elevate attraverso misure di interdizione temporanea e di messa in sicurezza.

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