Una forte ondata di maltempo ha colpito il Salento, in particolare l’area occidentale e quella piu’ a sud della penisola, dove la pioggia ha causato disagi alla circolazione stradale e una probabile tromba d’aria ha divelto e danneggiato la segnaletica e scoperchiato i tetti di alcune installazioni industriali. In particolare, nella zona tra Galatina e Soleto, le coperture metalliche di alcune strutture sono state scaraventate a parecchi metri di distanza, finendo anche sulla vicina strada Provinciale (vedi foto della gallery scorrevole in alto e video seguente).
La tromba d’aria sarebbe avvenuta questa mattina, intorno alle 5, nella zona industriale di Soleto-Galatina, sulla Provinciale 362 che collega Galatina a Lecce. Dopo circa 20 minuti, il tornado ha perso forza in localita’ Spallaccia, dopo aver danneggiato alcune villette e sradicato alberi. Non si registrano danni alle persone. I vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce e dei distaccamenti sono stati impegnati per ore, soprattutto durante la notte, per ripristinare la sicurezza in tutte le aree colpite.
La scia di distruzione lasciata dalla tromba d’aria nella zona industriale di Galatina [VIDEO]
Le intense precipitazioni hanno provocato allagamenti lungo le strade, rendendo difficile la circolazione anche per i depositi di fanghiglia trascinata dagli scrosci d’acqua. Segnaliamo: 59mm a Lecce, Alliste, 46mm a Tuglie, 45mm a Sannicola, 44mm a Collepasso, 41mm a Supersano.
Fulmine uccide mucche al pascolo
L’ondata di maltempo che si e’ abbattuta sul Salento e sul Barese ha provocato ingenti danni alle campagne e fatto registrare morti tra il bestiame: un fulmine infatti, ha colpito e ucciso le mucche al pascolo a Noci in provincia di Bari. A darne notizia e’ Coldiretti Puglia che segnala gli ennesimi e drammatici effetti del “clima impazzito“, con pesanti danni alle strutture, alle produzioni e agli animali inermi nelle stalle e al pascolo. “Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante”. “Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltemppop a caldo fuori stagione. In questo contesto e’ fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali”, aggiunge.