Un amante dell’arte ha pagato 80mila euro pur di poter vedere una volta nella sua vita la “Gioconda” di Leonardo da Vinci a un palmo di naso senza il vetro blindato che la protegge; un altro ha versato 42mila euro per passeggiare sui tetti in compagnia dell’artista JR; un altro ancora ha sborsato 42mila euro per assistere ad un concerto privato nella Sala delle Cariatidi: sono questi alcuni degli eventi esclusivi che il Louvre per la prima volta nella sua storia ha messo all’asta con l’operazione “Bid for the Louvre”, una vendita online organizzata dalle case d’aste Christie’s e Drouot, terminata ieri.
Complessivamente l’asta online ha incassato 2,3 milioni di d’euro. Il ricavato sarà interamente destinato al finanziamento di nuovi progetti educativi del museo di Parigi. E servirà anche per realizzare il ‘Louvre Museum Studio’, un nuovo spazio dedicato alla formazione artistica e culturale che aprirà nell’autunno del 2021.
Un acquirente è stato persino sedotto dalla proposta di visitare il Louvre da solo in compagnia del suo presidente Jean-Luc Martinez (uno sfizio che è costato 38.000 euro). 20.000 utenti provenienti da 24 Paesi del mondo hanno consultato il sito di Christie’s e nelle ultime ore prima della scadenza si sono registrate numerose ed accese gare al rialzo, visto che molti lotti offerti hanno avuto stime di partenza che oscillavano fra 3 mila e 10 mila euro.
Oltre alla serie di eventi esclusivi (tra di essi anche un viaggio da Parigi ad Abu Dhabi, passando da Lens, le tre città dove il Louvre ha una propria sede, e una cena a due sul tetto del Carrousel), l’asta ha messo in vendita opere d’arte contemporanea donate al museo e oggetti creati dai grandi marchi di lusso partner o mecenati del Louvre (stimati fra 5 mila e 100 mila euro ciascuno).
Le creazioni del lusso realizzate appositamente per il Louvre vanno dallo stilista Virgil Abloh a Cartier, da Christian Dior a Louis Vuitton, passando per Moët Hennessy e Vacheron Constantin. Tra i 24 lotti eccezionali, figurano le opere regalate dagli artisti Johan Creten, Candida Höfer, Eva Jospin, Jean-Michel Othoniel, Pierre Soulages e Xavier Veilhan.
Tutto il ricavato sarà utilizzato per finanziare progetti volti “a garantire che le porte del museo siano accessibili a tutti”, sottolinea il museo parigino. Tra i progetti spicca il futuro ‘Louvre Museum Studio’, un nuovo spazio di 1.150 metri quadrati creato per accogliere famiglie, studenti, anziani e disabili. “Le attività che vi si svolgeranno incoraggeranno chi a volte si sente escluso a vivere il museo in modo diverso“, ha precisato il Louvre.