Previsioni meteo, importanti manovre in Stratosfera: l’inverno minaccia di essere molto freddo e nevoso

Previsioni meteo: Vortice Polare Stratosferico messo a dura prova! Ipotesi di "SPLIT" per metà mese con pesanti ripercussioni gelide anche per l'Italia. Le ultimissime
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L’avvio di questa stagione invernale si sta mostrando decisamente instabile su tutta l’Italia. È da giorni oramai che insiste una circolazione occidentale, costantemente alimentata da aria fredda sub-polare diretta verso l’Ovest Europa,  con nubi e piogge diffuse su gran parte del territorio e già diversi episodi nevosi questi, tuttavia, soprattutto sulle regioni settentrionali, temporaneamente su quelle centrali appenniniche. A fronte, infatti, di una persistente configurazione barica depressionaria, instabile o a tratti anche perturbata, l’aria fredda, però, non è riuscita a penetrare in maniera estesa su tutto il territorio italiano. Piuttosto, una moderata influenza fredda ha riguardato costantemente le regioni settentrionali, apportando su queste aree un clima più tipicamente invernale, quasi assenti per ora il freddo sul resto della nazione, sebbene un’aria moderatamente frizzante sia costantemente presente.

Ancora per i prossimi giorni, probabilmente per tutta la prima settimana di Gennaio o anche oltre, lo scenario non sembra mutare un granché, con depressioni mediamente agenti sui settori centro-occidentali europei e mediterranei, ancora occasioni per correnti occidentali alla volta dell’Italia e altre nubi e piogge diffuse, con rischio di altre nevicate fino a quote basse o persino in pianura sulle regioni settentrionali, in alta collina al Centro. Piogge a tratti, ma meno freddo al Sud.  Ma, analizzando la sezione medio-alta dell’atmosfera, essenzialmente la Stratosfera, trapelano importanti manovre, tra l’altro già evidenziate in precedenti appuntamenti, e che, se trovassero conferma, così come prospettate nei forecasts modellisti, potrebbero aprirsi scenari di crudo inverno anche per il Mediterraneo centrale e l’Italia, questa volta tutta, anche verso il Sud, nella seconda parte di gennaio e probabilmente ancora in febbraio.

E’ in atto, infatti, proprio in queste ore, ma già da qualche giorno e ancora nei prossimi, un significativo riscaldamento nella parte medio alta dell’atmosfera, intorno ai 30.000 m, un cosiddetto Stratwarming. Un riscaldamento importante che prenderà il via nella sezione stratosferica in corrispondenza del settore sub-polare russo, per poi spostarsi verso quello siberiano e dell’Alaska e incidere in maniera significativa verso il cuore della Calotta Polare. Un riscaldamento a opera inizialmente di una sola onda dinamica, quella siberiana-aleutinica ma che, in seconda battuta, troverebbe anche un contributo nella seconda onda, quella atlantica. Nell’immagine interna, è evidenziata proprio la doppia sequenza di azione a tenaglia, una prima a iniziare dall’Epifania, poi in prosecuzione per il corso della prima decade di gennaio e anche per gli inizi della seconda decade e, infine, una seconda manovra che sancirebbe addirittura un “split” del Vortice Polare Stratosferico, ossia una divisione in due parti o lobi, come rappresentato nella parte destra dell’immagine,  uno in isolamento sul settore euro-asiatico, l’altro sull’area canadese e States centro-orientali.  Un’azione piuttosto conclamata nei forecasts modellistici, per cui è verosimile che in buona parte possa effettivamente trovare realizzazione. Se andasse in porto lo “split” e se esso permeasse anche la Troposfera, come pure nei forecasts è evidenziato, potrebbero aprirsi scenari davvero di crudo inverno per gran parte dell’Europa e anche per il Mediterraneo e per l’Italia. Si tratta di manovre che potrebbero avere tempi medio-lunghi di realizzazione, tant’è che eventualmente dovessero accadere, l’ipotesi di crudo inverno potrebbe realizzarsi nella seconda parte di gennaio o magari entro la prima di febbraio. Più certamente, qualche azione meridiana già fredda potrebbe compiersi qualche giorno dopo la prima pulsazione significativa della prima onda verso il cuore del VP, ossia nella fase 9/14 Gennaio. Insomma, scenari via via più freddi o anche pesantemente freddi potrebbero essere possibili per il corso di gennaio e poi anche nel corso dell’inverno. La redazione di MeteoWeb vaglierà costantemente tutti gli indicatori di una possibile evoluzione stagionale, apportando periodici aggiornamenti.

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