Roberto Battiston, fisico ed ex presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, analizza da mesi i dati relativi a SARS-CoV-2 per elaborare proiezioni sugli scenari futuri: in un’intervista a la Repubblica lo scienziato ha spiegato che “la zona rossa provocherà certamente un miglioramento nelle zone del Paese che hanno già riportato l’epidemia sotto controllo” ma poi “vedremo se farà altrettanto nelle aree messe peggio“. “E’ bene ricordare che le regioni presentano situazioni tra loro molto diverse” anche perché “la zona rossa che inizia oggi potrebbe raffreddare la temperatura del contagio in Italia” e, forse, “compensare la settimana di shopping appena conclusa“. Battiston quindi avvisa: “In alcune regioni la situazione non è ancora sotto controllo: lì si rischia una ripartenza“.
Secondo il fisico, “i parametri fondamentali sono due: il numero di infetti attivi e l’indice di contagio Rt” e “ci sono regioni con pochi infetti attivi e un Rt molto al di sotto di 1. Altre dove la situazione è ancora critica e che rischiano, molto più delle prime, una terza ondata a gennaio“. Quindi, Battiston tira le somme: solo “tra 7-8 giorni capiremo quanto avrà inciso sulla diffusione del virus la corsa ai regali“. Tuttavia, il fisico è certo di una cosa: “Le misure in vigore da oggi possono compensare in parte l’allentamento dei giorni scorsi. Certo, sappiamo che per riportare la situazione sotto contro ci vogliono lockdown di un mese. Dieci giorni avranno un impatto limitato, ma utile“.
SARS-CoV-2, il fisico Battiston: “La zona rossa che inizia oggi potrebbe compensare la settimana di shopping”
SARS-CoV-2, Battiston tira le somme: solo "tra 7-8 giorni capiremo quanto avrà inciso sulla diffusione del virus la corsa ai regali"
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