Tecnologia e innovazione: nuovo record rende sempre più vicino il teletrasporto quantistico a lunga distanza

La ricerca "ha posto le basi per un servizio Internet quantistico, che un giorno potrebbe rivoluzionare l'informatica"
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Poste le basi per una nuova generazione di trasferimento di unità di informazione: dei qubit (unità di informazioni quantistiche) sono stati trasferiti per la prima volta più velocemente della velocità della luce su una distanza di 43,5 km, dimostrando la fattibilità del teletrasporto quantistico a lunga distanza.
L’annuncio, pubblicato su PRX Quantum (American Physical Society) è stato dato da scienziati della NASA, del Fermi National Accelerator Laboratory e del California Institute of Technology.
Il team ha realizzato un sistema di comunicazione quantistica tra 2 laboratori a 43,5 km di distanza, facendo interagire 3 nodi per attivare una sequenza di qubit e trasmettendo istantaneamente il segnale da un punto a un altro.
La ricerca “ha posto le basi per un servizio Internet quantistico, che un giorno potrebbe rivoluzionare l’informatica. I sistemi di comunicazione quantistica sono più veloci e più sicuri delle reti normali perché utilizzano fotoni anziché codice di computer, che può essere violato,” ha spiegato Maria Spiropulu di Caltech. “Nell’Internet quantistico le informazioni memorizzate in qubit vengono trasportate su lunghe distanze attraverso l’entanglement, un fenomeno per cui due particelle sono collegate in modo tale che le informazioni siano condivise tra le varie unità esattamente nello stesso momento“.  “I risultati indicano una fedeltà di oltre il 90% e si tratta di un successo davvero significativo, perché una buona fedeltà, cioè la vicinanza tra il segnale di partenza e quello di arrivo, è fondamentale nel caso delle reti quantistiche progettate per collegare dispositivi quantistici avanzati“.
Ci sono già piani su come i responsabili politici utilizzeranno la tecnologia: le persone sui social media scherzano già sulle possibilità ti iscriversi a un provider di Internet quantistico, ma abbiamo bisogno di molto più lavoro di ricerca e sviluppo prima di poter realizzare questi progetti,” ha concluso Spiropulu.

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