Arriva la neve in queste ore sull’Italia, ma quest’anno non basta per regalare la gioia degli sport invernali. “A prescindere dalle ripercussioni economiche e lavorative, la cosa che più ci scuote è il rischio di non vedere la soddisfazione degli occhi dei bambini che con noi imparano a sciare, che giocano sulla neve, che scoprono la bellezza della montagna“. Ai microfoni di MeteoWeb è intervenuto oggi Beppe Cuc, maestro di sci a La Thuile, presdidente dell’associazione Valdostana Maestri Di Sci, e da due anni presidente del collegio nazionale dei maestri di sci. “L’attività del maestro di sci – spiega Cuc – vive di questi momenti di emozione dettati dal contatto personale e umano che c’è con il proprio cliente. Mancando questo, c’è molta frustrazione. Siamo con il morale sotto i piedi, al di là della questione economica. Il maestro di sci è uno dei veicoli principali per la fidelizzazione della clientela nelle varie stazioni. Sono i bambini a trainare le famiglie, e sono il 70-80% della nostra clientela: sono loro che dettano i tempi e i luoghi per le vacanze invernali ai genitori, ed è il bambino che si affeziona al maestro a voler tornare nello stesso posto, portando la famiglia con sè. Per noi è una missione che portiamo avanti con una passione incredibile, legata alle forti emozioni che pensiamo di riuscire a trasmettere ai nostri bambini e ai tanti clienti che arrivano dalla città e scoprono per le prime volte la bellezza della montagna in ambienti a loro sconosciuti insieme a noi. Ci sentiamo degli ambasciatori della montagna e rimanere fermi per una stagione intera o anche per una parte di essa è un rischio che non avremmo mai voluto immaginare“.
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Vacanze sulla neve, Beppe Cuc a MeteoWeb: “rischiamo di essere l’unico Paese con le piste chiuse, 15 mila maestri di Sci nello sconforto”
Piste da Sci e vacanze sulla neve, intervista al presidente del collegio nazionale dei maestri di sci Beppe Cuc
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