La Val di Fassa è una delle principali valli dolomitiche del Trentino, posta sul confine nord-orientale, della vocazione all’ospitalità turistica ha fatto nel tempo un proprio punto di forza.
Le naturali bellezze delle Dolomiti possono essere esplorate grazie agli impianti sciistici e alla varietà di attività invernali messe a disposizione dei visitatori, ma tutt’altro che meno rigeneranti sono le esperienze da vivere nelle strutture termali o le gustose esplorazioni enogastronomiche di questo territorio d’eccellenza tutto italiano.
Natura e arte della Val di Fassa
La Val di Fassa si sviluppa in provincia di Trento, nella parte alta del corso del fiume Avisio, sotto le cime dei gruppi più celebri delle Dolomiti: il Latemar, il Catinaccio, il Sassolungo, la Marmolada, il Sella e i Monzoni che costituiscono i resti di un nucleo vulcanico antico.
Le Dolomiti, così chiamate proprio dal minerale dolomite, nascevano 40 milioni di anni fa, ma le tre cime di Lavaredo nascevano, invece, già più di 200 milioni di anni orsono.
Proprio in questo monumento naturale si inserisce la Val di Fassa che offre sentieri e percorsi sportivi, ma anche una comunità ricca di tradizioni culturali, infatti, è l’unica valle trentina in cui si parta tutt’ora la lingua ladina e la cultura ladina stessa è tramandata dalle vecchie alle nuove generazioni.
Tra i più gradevoli e ospitali centri vi è Moena con i gustosi affreschi popolareschi del ‘400 della chiesetta di San Volfango; da Pozza di Fassa ai piedi del Catinaccio si raggiunge il rifugio Vaiolet a 2.243 metri sotto le fantastiche Torri del Vaiolet.
Vigo di Fassa, invece, è il punto in cui la Grande Strada delle Dolomiti si innesta nella valle e qui è interessante passare dall’isolata Chiesa di Santa Giuliana che conserva i dipinti del XV secolo e la Chiesa di San Giovanni, anch’essa del XV secolo, con i suoi affreschi del ‘500 e il campanile, la guglia e i bei portali in stile gotico.
Sport invernali in Val di Fassa
Sono numerose le località sciistiche della valle che fanno parte del Dolomiti Superski, il comprensorio sciistico più esteso al mondo; presso Passo Costalunga si trovano i 1.200 metri della pista Hubertus, mentre nell’area di Pampeago sono garantire discese adrenaliniche nelle piste nere che sono raggiungibili con la seggiovia Latemar. Qui, oltre al divertimento per gli adulti c’è il parco giochi Bip Club che accoglierà anche le esigenze dei più piccoli.
Oltre ai tradizionali sport invernali, in Val di Fassa ci si può divertire con lo slittino, scivolando per ben 2.100 metri nella ski-area di Bellamonte-Castellir sulla pista Le Fraine, oppure si può provare lo Snowtubing presso lo skilift Avisio a Canazei.
Escursioni, terme ed enogastronomia in Val di Fassa
Oltre ai 210 chilometri di piste, chi si reca in Val di Fassa può decidere di fermarsi nei rifugi anche fino a tarda sera o usufruire delle attrazioni e dei locali dei paesi del fondovalle.
Il giro del Sella consente escursioni alla scoperta della natura, da provare assolutamente è una ciaspolata nei boschi alla luce della luna o una cavalcata in compagnia degli amici.
Per chi vuole beneficiare delle sorgenti più preziose del Trentino non resta che recarsi a Pozza di Fassa dove, attraversando le rocce sedimentarie del Gruppo dei Monzoni, l’acqua sulfurea arriva in superficie con il suo carico di calcio magnesio e fluoro.
I bagni termali nell’acqua di Alloch sono offerti dagli impianti termali che consentono anche di effettuare percorsi riabilitativi necessari dopo un trauma.
Tuttavia, le attività più ambite rimangono i fanghi e i massaggi, le vasche idromassaggio e le biosaune, tutte le pratiche rigeneranti delle vasche sensoriali e delle cascate nonché i massaggi shiatsu che sfruttano le essenze locali come la negritella e il pino mugo.
A Cavalese la Spa, invece, offre anche una spettacolare piscina con una vasca esterna in cui nuotare di fronte alla catena del Lagorai.
Una vacanza nella Val di Fassa consente anche di vivere un’esperienza indimenticabile dal punto di vista enogastronomico.
Il Trentino propone da sempre prodotti tipici dalla fragranza unica e nel rispetto dell’origine naturale: grappe e vini, ad esempio, sono frutto di uve pregiate favorite dal clima mite.
I formaggi d’alpeggio sono ancora realizzati secondo i metodi tradizionali delle malghe e deliziano i turisti con specialità come il puzzone di Moena, la spressa e il trentingrana; mentre tra i salumi trentini più richiesti vi sono la ciuga o la carne salada, ovviamente da accompagnare alla superba polenta che è il piatto locale per eccellenza.