Una violenta scossa di terremoto magnitudo 6.4 ha colpito ieri alle 12:20 la Croazia, con epicentro nelle vicinanze di Petrinja, una cinquantina di km a sudest della capitale Zagabria. La cittadina di 20mila abitanti è stata semidistrutta, mentre danni notevoli si sono registrati anche a Sisak, Glina e nella stessa Zagabria, già colpita il 22 marzo scorso da un forte sisma magnitudo 5.5.
Il bilancio al momento è di 7 morti e decine di feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha pubblicato il video dell’animazione della propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto.
Le onde di colore blu indicano che il suolo si sta muovendo velocemente verso il basso, quelle di colore rosso indicano che il suolo si sta muovendo verso l’alto. L’intensità del colore è maggiore per spostamenti verticali più veloci.
Ogni secondo dell’animazione rappresenta un secondo in tempo reale. Sono rappresentati i primi 3 minuti a partire dall’origine dell’evento sismico. Le onde sismiche non si propagano in maniera uniforme nello spazio: luoghi posti alla stessa distanza dall’epicentro possono risentire del terremoto in maniera completamente diversa. La velocità e l’ampiezza delle onde sismiche dipendono dalle caratteristiche della sorgente sismica, dal tipo di suolo che attraversano e dalla topografia.