Le capitali più fredde del mondo

È di -51,6°C la minor temperatura raggiunta a Nur-Sultan in Kazakistan, ma tra le capitali più fredde del mondo ne figurano anche altre come Ulan Bator, Minsk, Ottawa o Helsinki
MeteoWeb

Tra le capitali più fredde del mondo vi sono solo quelle più a nord del globo, poiché quelle dell’emisfero australe non si trovano a latitudini abbastanza vicine all’Antartide per raggiungere temperature estreme come quelle del nord del pianeta.
La capitale più a sud del mondo, infatti, è Wellington in Nuova Zelanda che non potrà mai rivaleggiare con le glaciali temperature di altre capitali come: Ulan Bator in Mongolia, la bielorussa Minsk o la capitale kazaka Nur-Sultan.

Nur-Sultan in Kazakistan: la capitale dal clima più estremo

Nur-Sultan (chiamata Astana fino a marzo 2019) è la capitale del Kazakistan, sorge nella steppa semi-desertica kazaka, al centro del continente asiatico e con sei mesi di ghiaccio, dominati dall’anticiclone russo-siberiano, è seconda solo a Ulan Bator come capitale dal clima più rigido.
Gennaio è il mese più freddo quando le temperature scendono a una media di -14,2°C ma la temperatura più bassa toccata da questa capitale è stata di -51,6°C, nonostante ciò, Nur-Sultan ha una temperatura media annuale di 3,5°C poiché questa città dalle temperature estreme nelle estati e afose ha raggiunto picchi di oltre +41°C.

 

Il momento migliore per visitarla sono, dunque, le mezze stagioni, in particolare i mesi di maggio e settembre, la capitale è conosciuta per la sua architettura futuristica e per essere una città dinamica, giovane e proiettata verso il futuro.
Tra gli edifici storici più significativi vi sono: il Palazzo Presidenziale Ak Orda, il Palazzo della Pace, la moschea Nur-Gasyr (una delle più grandi dell’Asia), il Monumento all’indipendenza, la Piramide della Pace tra i popoli e il Bayterek.
Quest’ultimo, alto 105 metri, è un monumento futuristico che termina in una torre d’osservazione e ha la forma dell’albero della vita importante simbolo delle leggende popolari kazake, secondo la quale un uccello magico della felicità, di nome Samruk, aveva deposto l’uovo nella fessura tra due rami di un pioppo.

Ulan Bator: la capitale della Mongolia è la più fredda del mondo

Sebbene la capitale kazaka sia quella che ha raggiunto le temperature più basse registrate, quella che a buon diritto è da considerarsi come la più fredda in assoluto con una temperatura media annuale di -0,4°C è Ulan Bator in Mongolia.

La temperatura più fredda qui mai registrata è quella di -49°C e il generale clima freddo è causato in parte dall’altitudine (1.300 metri slm), in parte dalla distanza dal mare e in parte dalle caratteristiche climatiche del continente che con il suo clima subartico influenzato dai monsoni, condizionano Ulan Bator facendone la più fredda capitale nazionale del mondo.

Anche le estati che portano bel tempo in città non superano solitamente i 20 gradi, tuttavia, consentono ai visitatori di esplorare le 4 montagne sacre avvolte dalle fitte foreste di pini che si trovano a nord della capitale mongola e le steppe erbose che si aprono verso sud.
Si tratta di una città ancora fuori dal circuito del turismo di massa, qui i grattacieli moderni di nuova costruzione convivono con le yurte, le abitazioni tradizionali della Mongolia, e al cui interno il clima gelido è compensato dal caloroso carattere della popolazione locale.

Tra gli elementi architettonici degni di nota vi sono: il Palazzo d’Inverno Bogd Kha, la residenza dell’ultimo sovrano mongolo con gli arredi originali e uno zoo di animali imbalsamati collezionati dall’eccentrico sovrano, ma anche i 6 templi che circondano il palazzo; il Monastero di Gandan, una vera e propria città nella città con i suoi numerosissimi templi ornati dalle ruote delle preghiere; e la Piazza Gengis Khan il vero cuore della capitale, attorno a cui si collocano il Palazzo del Governo e quello della Cultura ma anche la Central Tower e i negozi all’ultima moda.

Mosca: non così fredda come si potrebbe pensare

La capitale della Russia è collocata in una posizione che la espone talvolta alle tiepide correnti atlantiche e sebbene si tratti di una delle capitali più fredde del mondo, con la temperatura media annuale di circa +5,8°C, poiché i gelidi inverni toccano una media di -6,7°C, negli ultimi anni il clima estivo ha raggiunto temperature da record con il picco massimo di +38,2°C.

Un viaggio in Russia non si può esimere da un tour di una città straordinaria come Mosca, con la Piazza Rossa dominata dal Cremlino e dall’eccentrica Cattedrale di San Basilio, il Teatro Bolshoi e il Convento e cimitero di Novodevichy, la metropolitana, il Parko Gorky e un’infinità di attrazioni e monumenti che attendono milioni di visitatori ogni anno.

Tuttavia, chi volesse recarsi a Mosca attratto dalle sue gelide temperature potrebbe pensare di fare un’esperienza estrema recandosi in un’altra città russa: Ojmjakon, la città più fredda del mondo. Sebbene le fonti abbiano preso in considerazione la temperatura ufficiale di -69°C raggiunta il 26 gennaio 1926, una targa nei pressi del centro cittadino riporta la temperatura minima di -71,2°C, mentre secondo altre testimonianze la temperatura raggiunta quell’anno potrebbe aver toccato addirittura i -82°C!

Minsk, una città fredda e un popolo caldo

Ancora un’altra capitale europea si posiziona tra le capitali più fredde del mondo: si tratta di Minsk, in Bielorussia dove gli estremi record vanno dai +35,8°C di agosto a -39,1°C di gennaio.

Minsk, tuttavia, è rinomata dalla calda accoglienza della popolazione locale e dallo spirito goliardico dei cittadini di questa capitale tanto che uno dei punti di attrazione è costituito dal Circo di Minsk che rappresenta uno svago gioioso non solo per i bambini ma anche per gli adulti.

Forse perché sono abituati a battere denti e piedi per il freddo, ma i cittadini bielorussi sono amanti del ballo e quindi sono numerosi i luoghi in città dove fare qualche salto, dalle sale da ballo alle discoteche senza dimenticare i balletti da poter vedere al National Opera and Ballet Theatre of Belarus.

Ottawa la capitale dove freddo vuol dire pattinaggio sul ghiaccio

Tra le capitali più fredde del mondo non poteva mancare quella del Canada. Ottawa, infatti, con i suoi +6,5°C di media annuale è la capitale più glaciale delle Americhe e in un inverno particolarmente gelido ha raggiunto i -38,9°C, quella media invernale è invece di circa -14°C, perfetta per disputare lo sport più amato dai canadesi: l’hockey sul ghiaccio.

Pattinare sul ghiaccio è un vero must per i canadesi che ogni anno organizzano il Winterlude Festival: un evento che prevede laboratori e lezioni per imparare a pattinare, un torneo di hockey e un triathlon invernale che si svolgono sul Rideau Canal.

Questo canale è una via d’acqua artificiale che unisce la capitale Ottawa con Kingston la città sul lago Ontario; fu creato agli inizi del XIX secolo e tutt’ora conserva intatte la maggior parte delle sue strutture originarie.
Si tratta del più antico sistema di canali in uso in Nordamerica ed è stato inserito dall’Unesco nei Patrimoni dell’Umanità dal 2007.
Nella stagione invernale si trasforma nel Rideau Canal Skateway, la più grande pista di pattinaggio su ghiaccio naturale del mondo con i sui quasi 8 chilometri circondati da sculture di ghiaccio e un’infinità di attività legate alla neve sia per grandi che per piccini.

Helsinki la scandinava più fredda

Non poteva mancare in questa lista delle capitali più fredde del mondo anche una rappresentante della gelida quanto affascinante Penisola Scandinava, la cui capitale più fredda è quella della Finlandia.

Helsinki è la capitale più fredda non solo della Scandinavia ma anche del settore baltico poiché la sua temperatura media annua è di +5,9°C con il record di -34,3°C stabilito in un mese di gennaio sebbene sia febbraio il mese più freddo.
Nonostante ciò, Helsinki in inverno è una capitale viva, con molte cose da fare e che non si ferma per il freddo e la neve; visitarla in questa stagione vuol dire assaporarne un’atmosfera autentica e poco turistica, praticare le stesse attività che praticano i finlandesi e vivere la città al meglio.

Persino il Mar Baltico congela in inverno e offre a residenti e visitatori la possibilità di camminare sul mare ghiacciato per un contatto con la natura davvero surreale.
Per riscaldarsi i finlandesi praticano molte rilassanti ore in sauna (il numero di saune stimato nel Paese è tra i 2 e i 3 milioni) e la più famosa di Helsinki è la Löyly Sauna situata sul lungomare e con affaccio diretto sul mare.

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