Sono stati 229 stanotte gli interventi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in netta diminuzione rispetto allo scorso anno, quando furono 686, variazione legata alle misure restrittive adottate per fronteggiare la pandemia: lo ha redo noto il Ministero dell’Interno. Il numero maggiore anche quest’anno nel Lazio (45, 171 lo scorso anno), in Campania 40, Puglia 24, Veneto 19, Lombardia 18, Sicilia 17, Liguria 16.
Nella notte di San Silvestro che ha chiuso il 2020 della pandemia, a Napoli e nei 92 comuni del suo hinterland l’usanza di accendere fuochi d’artificio, illegali e non, ha provocato 3 feriti a Napoli e 5 nel Napoletano, quasi tutti con lesioni alle mani. Il più grave ha avuto 30 giorni di prognosi per la guarigione. Tra di loro non ci sono minorenni.
Tra gli otto feriti nella notte di San Silvestro, tra Napoli e provincia, c’è anche una donna colpita alla testa da una scheggia, un corpo metallico che le si è conficcato tra fronte e naso: in un primo momento si era pensato a un proiettile vagante, ma i successivi accertamenti fanno pensare piuttosto al frutto dell’esplosione di un botto. La donna di 52 anni, ferita a Mugnano (Napoli), è stata prima medicata all’ospedale di Giugliano e poi trasferita al Cardarelli: secondo quanto ricostruito dai carabinieri, stata raggiunta dalla scheggia mentre si trovava in strada per depositare la spazzatura. Il corpo metallico verrà estratto con un intervento chirurgico.
Rischia di perdere la mano destra e l’occhio destro un ragazzino di 16 anni di Solofra che è stato investito dall’esplosione di un petardo forse difettoso o forse maneggiato impropriamente. Il ragazzo è stato portato prima al pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Avellino, dove gli sono state fornite le prime cure, ed in seguito all’ospedale Pellegrini di Napoli, dove sarà operato alla mano. Quello di Solofra è l’unico incidente registrato in provincia di Avellino legato ai tradizionali botti di Capodanno.
In provincia di Salerno è di due persone il bilancio delle persone rimaste ferite nella notte di San Silvestro a causa dell’esplosione di botti.
Nonostante i divieti e il coprifuoco il Capodanno a Cagliari è stato salutato con non pochi fuochi d’artificio e botti. Il bilancio è di due feriti, un 12enne e un giovane di 29 anni che ha perso la mano destra.
Sono 9 le persone rimaste ferite tra Roma e provincia a causa dei fuochi d’artificio esplosi nella notte di Capodanno: si tratterebbe soprattutto di lievi ustioni, in particolare alle mani.
Sono al momento cinque i feriti nella notte di Capodanno a Milano, secondo i dati della questura: tra questi, il più grave è un 54enne che ha perso due dita di una mano. Alcuni ragazzi hanno riportato ferite, sempre dovute ai botti, agli zigomi o vicino agli occhi, ma nessuno è grave.
Sono 6 i feriti in provincia di Catania durante la notte di capodanno: tra questi una ragazza di 20 anni ferita alla mano dallo scoppio di un petardo. Il più grave è un uomo di 57 anni che è stato investito in pieno volto dallo scoppio di ordigno: ricoverato al Garibaldi centro, i sanitari temono che l’uomo possa perdere l’uso dell’occhio destro.