Sebbene l’edizione del 2020 sia stata cancellata a causa della pandemia da coronavirus, il Festival della Neve di Sapporo, rappresenta dal 1950 uno degli appuntamenti più caratteristici della stagione invernale nipponica.
Ogni anno, infatti, attrae oltre due milioni di visitatori che da tutto il mondo si recano nella regione di Hokkaido proprio per ammirare le straordinarie statue di neve e ghiaccio che superano in meraviglia la fantasia di ogni grande o piccino.
Una tradizione nata dalla necessita dell’impero nipponico di riaccostarsi a un futuro più luminoso dopo la terribile stagione della seconda guerra mondiale e che nel tempo si è ricavata uno spazio iconico nell’immaginario giapponese e del mondo tutto.
Il Festival della Neve di Sapporo
Si tratta del Festival della Neve di Sapporo, una celebre rassegna dedicata alle sculture di neve o di ghiaccio che solitamente inizia alla fine di gennaio e si protrae fino alla metà di febbraio all’interno del Parco Odori, nel Sapporo Community Dome (il grande palaghiaccio della città) e nel quartiere Susukino, il più movimentato di Sapporo, soprattutto di notte, in cui durante il festival vengono esposte numerose statue di ghiaccio illuminate dalle luci della città.
La festa è caratterizzata dalla presenza di numerose sculture di neve o ghiaccio che arrivano anche a superare i 20 metri di altezza e che rappresentano sia temi d’attualità che soggetti di fantasia. Tra le sculture più imponenti è stato realizzato, ad esempio, un enorme pagliaccio di oltre 17.000 metri quadrati, ma anche la ricostruzione della Cattedrale di Stoccolma o la riproduzione del Tempio Toshoda-ji di Nara.
Tutti gli organismi istituzionali della città entrano in gioco durante il festival e non sono solo gli artigiani e gli artisti ad avere un ruolo, ma anche i semplici cittadini che prestano servizio nell’accoglienza turistica, nei punti di informazione, nei percorsi guidati per i visitatori e nelle facilitazioni che sono offerte ai portatori di handicap.
Non solo quindi spettacolo per gli occhi di grandi e piccini ma anche occasione per sperimentare a 360 gradi la cultura nipponica. I chioschi e gli chalet, infatti, attraggono con i profumi e i sapori di piatti tipici come il ramen, lo yakitori ma anche le immancabili patate dolci cotte sotto la cenere.
La storia del Festival della Neve di Sapporo
Grazie al coinvolgimento dei soldati delle Forze Armate giapponesi, nel 1955 si ampliò la manifestazione e si moltiplicarono le sculture di neve che resero celebre il festival tanto che nel 1972, in concomitanza con i giochi olimpici invernali che quell’anno ebbero luogo proprio a Sapporo, la festa divenne un evento di risonanza mondiale.
Il Parco Odori: un festival per ogni stagione
Il Parco Odori è il polmone verde di Sapporo e divide la città tra nord e sud, occupandone proprio il cuore e costituendo per gli abitanti un luogo in cui riscoprire il piacere di passare del tempo a contatto con la natura e sperimentare i cambiamenti delle stagioni.
Ogni stagione propone il suo festival, infatti, con la bella stagione si tiene il Festival Yokasoi Soran, un evento di gare di ballo, caratterizzato dai batacchi naruko che accompagnano le melodie popolari. Utilizzati originariamente per spaventare gli uccelli, i batacchi sono diventati parte integrante della danza yosakoi.
Oggi questa danza tradizionale giapponese viene eseguita da squadre che gareggiano tra di loro per conquistare l’ambito premio e l’energia entusiasmante si diffonde a Sapporo per tutta la notte, poiché tutto in città rimane aperto dai locali ai negozi.