Mentre l’Europa sud/occidentale vive una fase di clima mite in pieno inverno, nella Penisola Scandinava è in atto un’ondata di freddo molto intensa che si intensificherà ulteriormente nei prossimi giorni. Particolarmente rilevanti i dati meteorologici che arrivano da Norvegia, Svezia e Finlandia nelle ultime ore, insieme alle immagini del mare ghiacciato e della neve abbondante fin sulle coste del Mar Baltico e degli Stretti danesi, i tre canali che congiungono il Baltico al Mare del Nord.
Particolarmente impressionanti i dati che arrivano dalle coste del canale di Skagerrak che separa la Norvegia dalla Danimarca. Ad Arendal, sul livello del mare, la temperatura minima odierna è piombata a -16°C e la massima non ha superato i -4°C. Nell’entroterra, ma comunque in pianura, impressionanti i dati di Froland che ha avuto oggi una minima di -19°C e una massima di -6°C.
Spaventosi i dati delle colline norvegesi: ad Eigersund (situata ad appena 388 metri sul livello del mare) la minima è stata di -22°C, la massima di -16°C. A Tokke (699 metri sul livello del mare) la minima è stata addirittura di -26°C e la massima non è scesa sotto i -19°C. A Hol (792 metri sul livello del mare) la minima è stata di -30°C e la massima di -13°C. Valori eccezionalmente bassi anche a Sel (576 metri sul livello del mare) con una minima di -30°C e una massima di –20°C. A Sveg, nella vicina Svezia a 352 metri sul livello del mare, la minima è stata di -30°C e la massima di -18°C.
Tra le principali città, ad Oslo la minima è stata di -9°C e la massima di -5°C. Ancora più freddo a Stoccolma con una minima di -11°C e una massima di -5°C.
Le Previsioni Meteo per Febbraio: ondata di freddo senza precedenti nella storia della Scandinavia
Le mappe meteo per la prossima settimana fanno paura: la Scandinavia verrà interessata da due ondate di freddo eccezionali, la prima tra 5 e 7 Febbraio, la seconda tra 9 e 14 Febbraio, entrambe di portata storica. Il freddo che persisterà senza sosta su Finlandia, Svezia e Norvegia nelle prime due settimane di Febbraio sarà eccezionale e determinerà anomalie senza precedenti nella storia in quest’area del Continente europeo, mentre il Mediterraneo vedrà la continua oscillazione di correnti più umide dall’Atlantico a rimonte anticicloniche che regaleranno settimane di sole e caldo anomalo tra la penisola Iberica, l’Italia e i Balcani. Una situazione da manuale, dal punto di vista sinottico, nelle configurazioni di flusso zonale particolarmente attivo con continue correnti occidentali sul Vecchio Continente: il freddo, così, rimane confinato nell’estremo Nord/Est e determina condizioni meteorologiche particolarmente rigide per le popolazioni più abituate al freddo nel grande Nord.