I tumori uccidono sempre meno: negli ultimi 17 anni la mortalità per cancro è diminuita negli USA del 31 per cento

Riduzione del fumo, diagnosi precoce e migliori trattamenti sono tra i principali motivi della riduzione della mortalità per cancro
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I tumori fanno sempre meno paura. Negli Stati Uniti è nettamente diminuito il tasso di la mortalità per cancro. Dal 1991 al 2018 la riduzione è stata del 31%, con un calo del 2,4 solo tra il 2017 e il 2018. I dati positivi emergono dal dossier Cancer Statistics 2020 dell’American Cancer Society, pubblicato sulla rivista scientifica “Ca: A Cancer Journal for Clinicians”. Secondo il rapporto negli Usa, nel 2021, verranno diagnosticati quasi 1,9 milioni di nuovi casi di tumore e 605.570 statunitensi moriranno per questa stessa patologia. Queste proiezioni si basano sui dati di incidenza e mortalità disponibili fino al 2017 e 2018, quindi non tengono conto dell’impatto della pandemia Covid-19. “L’impatto della Covid-19 sulle diagnosi di cancro e sugli esiti a livello della popolazione resterà misconosciuto per diversi anni a causa del tempo necessario per la raccolta dei dati, per la compilazione, per il controllo di qualita’ e per la diffusione”, ha precisato Rebecca Siegel, autrice principale del rapporto.

Prevediamo – aggiunge – che le interruzioni nell’accesso alle cure per il cancro nel 2020 porteranno ad aumenti a valle delle diagnosi in fase avanzata che potrebbero ostacolare i progressi nella riduzione dei tassi di mortalita’ per cancro negli anni a venire”. Inoltre, lo studio ha stimato che 3,2 milioni di decessi per cancro sono stati evitati dal 1991 al 2018 grazie alla riduzione del fumo, della diagnosi precoce e dei migliori trattamenti, che si riflettono nel calo a lungo termine della mortalità per i quattro principali tipi di cancro: polmone, seno, colon-retto e prostata. Tra tutte le neoplasie quella che uccide ancora, più delle altre, è il cancro ai polmoni.

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