Coronavirus, nel nuovo Dpcm un’ulteriore colorazione? Proposta la zona bianca: ecco cosa prevede

Nel nuovo Dpcm verrà introdotta la 'zona bianca'? Ecco cos'è, cosa prevede e chi ci rientrerà
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Le festività natalizie stanno per terminare: l’Epifania tutte le feste si porta via, ma non solo. Il 6 gennaio dovrebbe portarsi via anche le misure restrittive del decreto Natale, pensate ad hoc per il periodo delle festività natalizie, che terminano appunto con l’Epifania. Ieri si è tenuto un vertice tra il Premier Conte ed i capi delegazioni, durante il quale è avanzata l’ipotesi di un ‘ponte’, per prolungare le misure restrittive attualmente in atto fino al 15 gennaio, giorno nel quale termina il ‘vecchio Dpcm’.

Oggi un nuovo vertice del Governo

E’ in programma per la giornata di oggi un nuovo vertice, durante il quale si lavorerà per chiudere l’ordinanza pone del ministro della Salute Roberto Speranza, in vigore fino al 15 gennaio. Il nuovo provvedimento, da adottare dopo il 7 gennaio, potrebbe essere firmato entro oggi stesso.

Zona bianca

Non mancano le novità. Se gli italiani pensano adesso alle misure restrittive che verranno adottate dal 7 al 15 gennaio, c’è chi guarda invece al futuro, pensando già a cosa accadrà col nuovo Dpcm, che entrerà in vigore dal 15 gennaio, data di scadenza di quello attualmente in atto. Si pensa di introdurre una nuova colorazione, ovvero la zona bianca : “La linea del nuovo Dpcm sembra proporre un’ulteriore colorazione del nostro Paese con la zona “bianca” che prevederebbe le riaperture per la cultura e per lo sport. Il Governo non sa piu’ che colori pigliare: crea confusione su confusione, i cittadini non ne possono piu’. Tutte queste regioni colorate, con i criteri adottati per la classificazione, non hanno risolto i problemi in maniera sostanziale: i contagi aumentano e l’economia rallenta sempre piu‘”, ha affermato senatrice di Forza Italia e vice presidente della commissione Finanze Roberta Toffanin.

La proposta di Franceschini

La proposta è stata presentata dal ministro della Cultura Dario Franceschini, appoggiato dal responsabile della Giustizia Alfonso Bonafede: nella zona bianca rientrerebbero le regioni con gli indicatori migliori, dove l’indice Rt è davvero basso. Oltre a riaprire i luoghi della cultura, in questa zona bar e ristoranti potrebbero lavorare senza limiti di orario. Potrebbero tornare a lavorare a pieno ritmo anche palestre e piscine, rispettando le norme di contenimento, come distanziamento, divieto di assembramenti e mascherina obbligatoria. Non ci sarà nemmeno il coprifuoco. “Un ultimo gradino prima del ritorno alla normalità. Poiché la zona gialla ha limiti enormi, a cominciare dal coprifuoco, facciamo una zona bianca, nella quale si accede sotto un certo indice Rt di trasmissione dei contagi“, ha affermato il capo delegazione del Pd. La proposta sembra aver convinto Conte e i ministri.

Come rientrare nella zona bianca?

Secondo alcune indiscrezioni sembra che per rientrare nella zona bianca bisognerà seguire due indicatori: l’indice di contagio Rt, probabilmente inferiore a 0,50 e l’incidenza dei casi ogni centomila abitanti.

Zona bianca e riaperture

  • Riaprono bar e ristoranti senza limiti di orari
  • Cessa di esistere il coprifuoco
  • Riaprono piscine e palestre
  • Riaprono i locali pubblici in generale
  • Riaprono musei, mostre, teatri, cinema e sale concerto.


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