La gravidanza è un viaggio speciale, durante il quale la mamma è circondata da persone, parenti e amici per lo più, ma anche semplici conoscenti e addirittura sconosciuti, che ogni giorno dispensano ‘preziosi’ consigli. C’è chi, effettivamente, dà dritte davvero importanti alla futura mamma, ma chi, invece, regala delle perle davvero uniche. Il parto, poi, è un’esperienza unica (in tempi di Covid ancor di più!), che ogni donna vive in maniera differente: ogni mamma ha una soglia del dolore diverso, ma tutte le mamme hanno in comune una storia pazzesca da raccontare. C’è chi deve badare non solo a se stessa ma anche al marito/compagno, chi trascorre tutto il tempo del travaglio a rassicurare amici e parenti al cellulare e chi invece inveisce contro il papà del nascituro insultandolo. La maternità segna l’inizio di un nuovissimo viaggio, fatto di notti insonni, pannolini da cambiare e pianti inconsolabili. Non solo! Il viaggio col piccolo è fatto anche di nonni, zii, amici e parenti vari che pensano di avere sempre la risposta ad ogni fastidio del bebè. “Vuole mangiare”, “ha dolore”, “fallo camminare scalzo”, “ma no! Mettigli i calzini”, “ha le manine fredde, coprilo”, “avverte la temperatura come noi, fa caldo, spoglialo”, e chi più ne ha più ne metta. Il segreto per sopravvivere a questa avventura così speciale quanto faticosa è affrontare tutto col sorriso, con ironia e spensieratezza.
“L’asciugona. Cronache di gravidrammi e altalene emozionali”
“L’asciugona. Cronache di gravidrammi e altalene emozionali: è questo il titolo del libro di Lodovica Comello, edito da Sperling & Kupfer, disponibile dal 9 febbraio ma già pre-ordinabile su Amazon. “Una inarrestabile serie di cronache e dispacci tragicomici. La maternità come nessuno l’ha mai raccontata. Tutta la verità, nient’altroche la verità di una delle conduttrici della tv e della radio più amate“. “Quando una nasce prolissa c’è poco da fare. “Asciugare” fa parte del mio Dna: quel bisogno spasmodico di informare chiunque su fatti, aneddoti e curiosità senza che nessuno me lo abbia mai realmente chiesto. È sempre stato così, raccontare – parlare, parlare, parlare – è una necessità che sento dentro, che poco alla volta monta, sale, si fa strada e viene su proprio… come un rigurgito. Scusate il francesismo, ma capirete che il rigurgito, in questo racconto, ha perfettamente senso. E, in quest’ultimo anno – un anno complicato per tutti – la vita mi ha regalato diversi alibi per “asciugare”. Forse, tra tutti, il più legittimo: in fondo la maternità fa parte di quelle esperienze che segnano l’esistenza di chi le attraversa. Chi ci è già passata in genere si diverte a ripercorrerne le tappe, spesso con nostalgia; chi ci deve ancora passare ascolta curiosa, o spaventata, sperando di capire e farsi trovare pronta a tutto quello che le capiterà. O forse no.“, questa la descrizione del libro.
In pochissime ore il libro di Lodovica Comello ha scalato tutte le classifiche, diventando prestissimo il numero 1 più venduto di Amazon.