Luoghi da fiaba: le location delle storie Disney in Europa

Recarsi tra i luoghi reali che hanno ispirato i racconti per immagini e le location delle storie Disney è possibile per chi voglia viaggiare non solo con la fantasia
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La magia delle favole si spinge oltre i suoi personaggi e le storie che racconta, poiché parte fondamentale di ognuna di esse sono i luoghi in cui sono ambientate.
L’Europa è costellata da luoghi da fiaba che hanno ispirato i narratori e i registi di alcune delle più belle storie che da sempre affascinano i lettori più e meno grandi.
Dai villaggi alsaziani di Belle, alla Londra di Peter Pan, dal castello della Bella Addormentata in Baviera a quello della Ribelle Merida in Scozia: recarsi tra i luoghi reali che hanno ispirato i racconti per immagini e le location delle storie Disney è possibile per chi ambisca a viaggiare non solo con la fantasia.

Ribeauvillé: il villaggio de La Bella e la Bestia

ribeauvilléRibeauvillé è una cittadina alsaziana conosciuta per essere detta “Città dei Menestrelli”, perché proprio da queste terre nel Medioevo provenivano i migliori menestrelli e trovatori del Paese. Dalle leggende del posto nasce la “festa dei menestrelli” che si ripete ogni anno la prima domenica di settembre ospitando artisti di strada e musicisti in un grande corteo folkloristico oltre che un festival di musica medievale. Ribeauvillé appare perfetta quindi come una delle location delle storie Disney.

In effetti, questo borgo immerso nei vigneti dell’Alsazia si presenta ancora oggi con il suo volto medievale con un villaggio che sembra in tutto e per tutto quello delLa Bella e la Bestia di gusto disneyano con le case a graticcio in sgargianti colori e i castelli, i bastioni e le torri che consentono un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo.

Il castello de La Bella Addormentata

neuschwanstein-baviera- castelloIl Castello di Neuschwanstein è il luogo da fiaba per eccellenza, diventato il simbolo della Baviera nel mondo proprio perché la sua iconografia l’ha reso il castello delle favole per antonomasia.
Fu costruito da Ludovico II di Baviera nel 1892 come residenza privata e in questo progetto il sovrano impiegò tutto il suo patrimonio. Ludovico voleva costruire un suo rifugio personale dal mondo ma voleva anche rendere omaggio al genio di Wagner, la sfortuna volle, però, che vi abitasse solo per 172 giorni poiché morì poco dopo la sua ultimazione.

Sette settimane dopo la morte del re Ludovico II, nel 1886, Neuschwanstein venne aperto al pubblico. Il re schivo e solitario aveva costruito il castello per ritirarsi dalla vita pubblica ma il suo castello si sarebbe trasformato in una meta di grande attrazione per un vasto pubblico.

Neuschwanstein può essere annoverato oggi fra i castelli e le fortezze più visitati in Europa, infatti, ogni anno circa 1,4 milioni di persone visitano “il castello del re delle fiabe“. In estate in media più di 6.000 visitatori al giorno affollano le stanze, destinate in origine a una sola persona, poiché la passione di Ludovico II per l’arte produsse un’opera scenografica sia internamente che esteriormente, in grado di ispirare il design delle location delle storie Disney ma in particolare il castello de La bella addormentata.

Le stavkirker norvegesi nel regno di Frozen

stavkirke-borgundChe Frozen sia ambientato nel grande Nord d’Europa non è certamente in dubbio, ma tra i molti paesaggi possibili quelli scelti dalla Disney come luoghi immaginari per il regno di ghiaccio sono quelli della Norvegia.
Troll, renne, cultura sami, ampi spazi, aurore boreali, clima estremo e paesaggi da urlo sono una prerogativa di Frozen: una scelta dal fortissimo impatto visivo ed emozionale che conduce immediatamente in Norvegia.

Tra gli indizi, che accompagnano direttamente lo spettatore in questo specifico Paese scandinavo, vi sono le architetture scelte per lo stile degli edifici che sono quelle delle Stavkirker, le chiese medievali dal marcato slancio verticale.
Le stavkirker sono tra i più famosi edifici medievali norvegesi, sono le chiese a pali portanti o in legno strutturale che proprio da questa caratteristica costruttiva derivano il loro nome, infatti con la parola stafir in antico norvegese si indicano le assi portanti che reggono lo scheletro della struttura.

Una delle location delle storie Disney che hanno ispirato l’incoronazione della protagonista Elsa, voluta fortemente dall’inglese Margaret Green, è la chiesa anglicana di San Olaf che si trova nei pressi di Balestrand.

Ma tra le più celebri stavkirker, vi è certamente anche quella di Borgund con le teste di drago sul tetto e il suo aspetto da castello incantato che le sono valse la notorietà tanto da ispirare le architetture del castello del lungometraggio.
Oltre allo splendido impianto architettonico anche la maggior parte degli arredi interni si è conservata intatta dai secoli medievali; presso il sito è presente, inoltre, un museo che illustra la storia e le tecniche di costruzione delle stavkirker.

Le stavkirker norvegesi: le chiese che hanno ispirato le architetture del film Disney Frozen

Il Castello scozzese di Rebel

eilean-donanEilean Donan Castle ha dato l’ispirazione per il castello in cui vive la giovane principessa dalla folta chioma rossa di nome Merida, la protagonista del lungometraggio Disney Ribelle-The Brave.

La storia è ambientata nella Scozia del V secolo e il castello che è stato usato come soggetto della ricostruzione animata è l’Eilan Donan Castle, uno dei siti scozzesi più pittoreschi e famosi.
brave castelloQuesta affascinante fortezza si trova nella zona naturalistica protetta detta Kintail Natural Scenic Area, e sorge sopra una piccola isola situata alla confluenza di 3 grandi fiordi: il Loch Alsh, il Loch Long e il Loch Duich.

Il suo nucleo originale risale al XIII secolo, ma la sua lunga e travagliata storia ha visto numerose distruzioni e ricostruzioni.

L’ultimo evento bellico che ha sancito l’abbandono della fortezza è stato l’insurrezione giacobita del 1719, da allora, dopo un periodo di lento abbandono, il castello ha trovato nuova vita grazie alla valorizzazione turistica, ma è anche diventato una meta prediletta dalla filmografia che l’ha utilizzato come set di film come: Il Mondo Non Basta” (capitolo della saga di James Bond) e Highlander” (la celebre pellicola fantasy che ha per protagonista l’immortale Connor MacLeod).

La rocca medievale di Mont Saint-Michel: il regno di Rapunzel

mont saint michelIl regno di Rapunzel, la Raperonzolo dei fratelli Grimm, nel riadattamento Disney, richiama senza ombra di dubbio alcuno le iconiche fattezze di Mont Saint-Michel, in Normandia: il celebre isolotto tidale circondato da una suggestiva baia, che ospita un santuario legato a San Michele Arcangelo da cui prende il nome l’isola.

L’Unesco ha inserito il sito, soprannominato “la merveille” (la meraviglia), tra i Patrimoni mondiali dell’umanità per il magico e affascinante fenomeno che interessa l’isola: a seconda del movimento delle maree, infatti, Mont Saint-Michel diventa accessibile tramite un sottile lembo di terra, ma si trasforma in tutto e per tutto un’isola quando la marea si alza sommergendo il collegamento con la terra.

Mont Saint-Michel: la perla magica della Normandia

La Londra di Peter Pan

casa peter panDalla penna dello scrittore scozzese James Matthew Barrie nacque la storia di Peter Pan, il bambino che non voleva crescere mai. L’ avventura di Peter inizia nella città di Londra, nel quartiere di Bloomsbury, dove si trova la casa di Wendy.

Il quartiere di Bloomsbury è considerato da sempre uno dei centri culturali e artistici più importanti e qui vissero artisti del calibro di Dante Gabriel Rossetti, Charles Dickens, George Bernard Shaw e Virginia Woolf.

big benIl film Disney tratto dal racconto di Barrie, tuttavia, ha omaggiato l’autore dando alla casa di Wendy proprio le fattezze dell’abitazione vittoriana in cui dimorò lo scrittore e che si trova a Londra in Gloucester Road, nel quartiere di South Kensington.

Grande protagonista del racconto per immagini è proprio la città di Londra, un luogo da fiaba che viene sorvolato di notte dai protagonisti intenti a recarsi nell’Isola che non c’è.
In una delle scene più entusiasmanti Peter in compagnia di Wendy si ferma con l’amica proprio sulle lancette di un gigantesco orologio: impossibile non riconoscervi il Big Ben!

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