Le Madonie d’inverno: la Sicilia che non ti aspettavi

L'Appennino siculo soprende il viaggiatore con la possibilità di sperimentare le attività invernali nel Parco delle Madonie, con ciaspolate sulla neve tra gli agrifogli giganti, discese sugli scii e visite ai borghi arabi e barocchi
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Tutti sanno che la Sicilia è una meta perfetta per le vacanze estive, grazie agli splendidi borghi marinari e le coste bagnate da un magnifico Mar Mediterraneo; tuttavia, pochi conoscono tutte le possibilità turistiche dell’isola.

Il Parco delle Madonie d’inverno offre ai visitatori spettacoli naturalistici come l’agrifoglio gigante e località di villeggiatura invernale come Piano Battaglia, una piccola stazione sciistica che consente ai visitatori di praticare sport sulla neve di vario genere, e sperimentare le caratteristiche tradizioni dei borghi di montagna dell’Appennino siculo.

Il Parco delle Madonie

madonie invernoNell’entroterra siciliano sono presenti numerose località di montagna dall’indubbio valore, che offrono numerose attività ricreative ai turisti, e agli appassionati di sport quali sci e trekking, ma anche ai semplici amanti delle escursioni nella natura.

Tra queste vi è il Parco delle Madonie che si trova proprio a ridosso dei Monti delle Madonie, e comprende 15 comuni della provincia di Palermo.

Il Parco delle Madonie fa parte dell’European Geoparks Network, una rete internazionale di 20 parchi geologici distribuiti in tutta Europa. Questo parco in particolare rappresenta una protezione per le specie animali e vegetali della regione che qui sono quasi tutte presenti.

Il Parco si trova nella catena montuosa dell’Appennino siculo, lunga 150 chilometri e con la cima più alta arriva che arriva a 1.979 metri di quota, si tratta di Pizzo Carbonara, nel cuore delle Madonie, dove il clima mediterraneo lascia spazio a quello appenninico.

A Piano Pomo, si possono ammirare i monumentali Ilex aquifolium, agrifogli giganti di eccezionale interesse per le straordinarie dimensioni, che raggiungono anche i 15 metri di altezza e 14 di circonferenza.
Questa crescita è un fenomeno rarissimo, essendo l’agrifoglio un arbusto di piccole dimensioni, solitamente cespuglioso, presente nelle regioni dai climi freschi. La grande radura ne ospita più di 300 esemplari, ed è consigliabile ammirarle dopo le abbondanti nevicate invernali, quando la natura offre ai visitatori lo spettacolo delle lussureggianti bacche rosse in contrasto su uno sfondo innevato.

Nelle Madonie sono presenti anche centinaia di piante endemiche uniche al mondo, di cui spesso sono pochissimi esemplari, a rischio di estinzione. Il più noto e più corteggiato è l’abete dei Nebrodi, mentre tra la fauna autoctona si incontrano volpi, daini, ricci, cinghiali e lepri oltre alle bellissime farfalle diurne.

I borghi delle Madonie

Nel Parco delle Madonie si contano anche borghi con atmosfere arabe e barocche come Petralia Soprana, che si trova a 1147 metri di quota, mentre Petralia Sottana si trova solo a 200 metri sul livello del mare e vanta palazzi e chiese adornate dalle sculture di Domenico Gagini che, dopo aver studiato a Firenze con il Brunelleschi, diede vita a Palermo a una bottega d’arte che avrebbe avuto fortuna per oltre un secolo.

Petralia Soprana racchiude anch’essa splendidi monumenti e punti panoramici da dove si possono osservare sia il mare di Cefalù che il camino dell’Etna che si trova a oltre 90 chilometri di distanza.

Qui si trova anche il Museo di Arte Contemporanea Sotto Sale, che è unico nel suo genere in quanto è ospitato in una miniera attiva. Qui si procede in un percorso sotterraneo che consente di ammirare le decine di opere realizzate con blocchi di salgemma dalle mani di sapienti scultori internazionali.

Sono le tradizioni di questi piccoli paesi dell’entroterra a rappresentare uno spazio di cultura prezioso che ancora si conserva per i visitatori, così ecco il “ballo della cordella” di Petralia Sottana, la “festa dei burgisi” di Ganci, “lu ballu di li diavuli” di Prizzi e le numerose processioni, manifestazione a carattere religioso e altre ricorrenze di Geravi, Polizzi e Collesano.

Le Madonie d’inverno

Quando le vette delle Madonie si imbiancano significa che anche in Sicilia è arrivato il momento di dedicarsi alle escursioni sulla neve.

Nella località di villeggiatura di Piano Battaglia, la piccola ma funzionale stazione sciistica si è nel tempo affermata come punto di riferimento per i siciliani appassionati di sport invernali e non solo con i suoi impianti di risalita che portano in cima al Monte Mufara (1.865 m.).

La maggior parte dei rifugi e delle strutture ricettive offrono servizi e attività come la possibilità di compiere percorsi di trekking ed escursioni guidate che sono adatte ad ogni tipo di viaggiatore poiché non risultano eccessivamente impegnative; ma anche percorsi in mountain bike dedicati sia ai dilettanti che vogliano provarsi nelle discipline enduro e downhill; e ancora itinerari da percorrere a cavallo e la possibilità di visitare le naturali cavità geologiche delle Madonie.

Una delle attività più praticate dagli appassionati della montagna sono le ciaspolate che consentono di addentrarsi nella natura senza sprofondare nella soffice neve appena caduta o scivolare sul ghiaccio.

A Piano Battaglia è anche presente un Fun Park, un parco giochi sulla neve con tante attività invernali di cui possono usufruire anche i più piccoli come: snow tubing, slittino, big air, pista sci d’erba, pista mountain bike bambini e ragazzi, parco giochi didattico per i più piccoli, rievocazioni delle tradizioni agro-silvopastorali, educazione ambientale, escursioni e giri in motoslitta.

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