Maltempo Calabria, diversi punti critici nel Cosentino: esonda il Crati, famiglie sgomberate [FOTO]

Maltempo in Calabria: nel comune di Corigliano-Rossano, il fiume Crati ha rotto gli argini: diverse le famiglie sgomberate. Diverse criticità sul territorio
MeteoWeb

Sono numerosi i fronti di emergenza maltempo in Calabria, concentrati per ora nelle zone del Cosentino. La protezione civile regionale è intervenuta nel comune di Corigliano-Rossano dove il fiume Crati ha rotto gli argini: diverse le famiglie sgomberate. Attivate torri-faro per illuminare le zone allagate, dove sono in pericolo mandrie di animali d’allevamento rimaste isolate. Nella gallery scorrevole in alto, le immagini dell’esondazione.

A preoccupare è soprattutto la frana nel comune di Rota Greca, dove è avvenuto un grosso smottamento che ha costretto ad evacuare una quarantina di persone. L’acqua è entrata nelle case dove i vigili del fuoco stanno verificando l’agibilità delle strutture. Usato anche un drone per migliori dettagli dall’alto della situazione franosa. A Lattarico infine il torrente locale ha causato il cedimento di un versante. “Sono vicino alle popolazioni colpite e a tutti coloro che sono stati costretti ad abbandonare le proprie case- ha detto il presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì -. La casa è il luogo santo di ogni famiglia e allontanarsene, con il terrore nell’animo e con il rischio di non poterci più ritornare, è forse uno dei più grandi dolori che si possano provare”.

La Protezione civile regionale, guidata da Fortunato Varone, e’ intervenuta nelle zone maggiormente interessate dagli eventi idrogeologici che nelle ultime ore hanno interessato la regione e, in particolar modo, la provincia di Cosenza. “Nello specifico, per quanto riguarda l’esondazione del fiume Crati – riferisce la Prociv -, l’Unita’ operativa di Cosenza, gia’ dalla scorsa notte, e’ intervenuta nel comune di Corigliano Rossano, in localita’ Ministalla, dove sono state sgomberate alcune famiglie. In localita’ Foggia, invece, sono stati eseguiti, attivando anche l’associazione di volontariato Misericordia Trebisacce, i lavori di ripristino dell’argine del Crati con una torre faro necessaria per illuminare la zona. Hanno fornito assistenza anche le associazioni di volontariato Gabbiano, Gera e Procivarci Savuto, nonche’ alcuni tecnici del Comune di Corigliano”.

Per quanto riguarda poi la frana di Rota Greca, dove una colata di fango ha investito diverse costruzioni – e’ scritto ancora nella nota -, la Protezione civile regionale e’ stata impegnata fin dalle prime ore del mattino di oggi per rimuovere detriti e fango all’interno delle abitazioni colpite. Anche in questo caso, hanno supportato le azioni della Prociv alcune associazioni di volontariato: Demetra di San Lucido, Procivarci Savuto di Grimaldi e Gruppo comunale di San Vincenzo la Costa, fornendo assistenza alla popolazione evacuata, quantificata in circa 40 unita’. In questo caso, e’ stata impiegata anche una squadra di Calabria verde. Le operazioni sono state coordinate dal responsabile della sede di Cosenza della Protezione civile regionale, Gaetano Rizzuto, e dal Dip Ivan Abbruzzino. Nel pomeriggio e’ stata attivata la ricognizione tramite drone al fine di ottenere riprese aeree dall’alto e ottenere maggiori informazioni di dettaglio circa l’area interessata dal fenomeno dinamico di versante”. “Nel comune di Lattarico – spiega ancora la Prociv – e’ stato effettuato inoltre un sopralluogo in localita’ Piretto nel corso del quale e’ stato riscontrato che il versante interessato e’ arrivato al limite della saturazione idrica. Il torrente a valle, infatti, ha esercitato un’azione di erosione aumentandone la tensione e causando, cosi’, il cedimento del versante, gia’ oggetto di movimenti in passato, poi stabilizzatisi nel tempo. Anche il comune di Montalto Uffugo e’ stato oggetto di sopralluogo congiunto da parte del Responsabile dell’unita’ operativa di Cosenza della Protezione civile regionale, Gaetano Rizzuto, dell’assessore comunale alla Protezione civile, Silvio Ranieri, e del responsabile dell’Ufficio protezione civile comunale, Mirko Taranto. Qui ha destato preoccupazione il crollo parziale, dovuto a erosione, dell’argine del fiume Crati, nella localita’ Coretto”.

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