Maltempo e neve, strade bloccate e disagi: dalla viabilità alla telefonia, “situazione drammatica”

Maltempo e neve tra Toscana e Liguria: si segnalano strade bloccate, stalle assediate dalla neve, problemi a raggiungere le aziende agricole
MeteoWeb

Maltempo e neve hanno provocato non pochi disagi nelle scorse ore tra Toscana e Liguria: si segnalano strade bloccate, stalle assediate dalla neve, problemi a raggiungere le aziende agricole, linee telefoniche e internet tagliate dalla bufera, migliaia di mucche, pecore e capre a rischio.

Segnalati disagi sulla linea ferroviaria Lucca-Aulla a causa del maltempo: l’assessore regionale toscano a Instrastrutture e trasporti Stefano Baccelli ha reso noto che a causa del maltempo che ha colpito la zona della Valle del Serchio e della Garfagnana nella provincia di Lucca, diversi treni sono stati sostituiti con bus navetta: “Permangono criticità infrastrutturali compresa la mancata alimentazione elettrica della stazione di Piazza al Serchio. Il primo treno delle 5.25 da Piazza al Serchio è stato sostituito da bus ma anche i bus hanno enormi difficolta a causa delle condizioni della viabilità stradale“. “Trenitalia comunica che mezzi ed equipaggi sono bloccati a Piazza al Serchio ed Aulla, quindi stanno cercando altri mezzi e personale per organizzare altri servizi con partenza da Castelnuovo“.

Viabilità, servizi elettrici, telefonia: la situazione è davvero drammatica. L’emergenza non è più localizzata solo in Alta Garfagnana, ma comprende tutta la Valle del Serchio,” ha affermato Luca Menesini, presidente della provincia di Lucca, evidenziando la situazione emergenziale che riguarda il territorio lucchese. Ieri sera nuovo blackout che ha lasciato senza corrente elettrica circa 5mila abitazioni: tecnici Enel di nuovo a lavoro, dopo il disservizio che già il primo gennaio riguardò 5mila utenze nella stessa zona per oltre 48 ore. “Rispetto a ieri sera – ha confermato Menesini – la situazione è peggiorata“.

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Incubo neve per aziende agricole con migliaia di mucche e pecore

Strade bloccate, stalle assediate dalla neve, problemi a raggiungere le aziende agricole, linee telefoniche e internet tagliate dalla bufera, migliaia di mucche, pecore e capre a rischio fra Toscana e Liguria. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sull’ultima ondata di maltempo con temperature polari e nevicate eccezionali che sta colpendo il nord e il centro Italia.
Nel Pistoiese – spiega la Coldiretti – le difficoltà maggiori si registrano nelle zone di alta collina e montagna in particolare fra i comuni di San Marcello Piteglio, Abetone Cutigliano e Sambuca Pistoiese dove gli allevamenti vivono con l’incubo di un nuovo assedio della neve e del ghiaccio previsto nelle prossime ore. In provincia di Lucca e in quella di Massa Carrara, dove ci sono allevamenti bovini da carne e da latte, produzioni di formaggi, ortaggi, farro e prodotti del bosco, oltre ai problemi di viabilità si aggiungono quelli per le comunicazioni con linee telefoniche e internet tagliate dalla bufera. Difficoltà a raggiungere le aziende agricole nell’entroterra di Genova e un metro di mezzo di coltre nevosa anche nel Savonese.
Dall’inizio dell’anno ci già stati 9 eventi estremi fra bufere e grandinate e il crollo repentino delle temperature unito alla neve che è caduta su orti e stalle rischia – sottolinea la Coldiretti – di danneggiare le principali produzioni invernali, rendere difficile l’alimentazione degli animali e la consegna di latte e prodotti agricoli. È necessario intervenire immediatamente – continua la Coldiretti – per proteggere la viabilità montana e liberare i tetti di stalle e abitazioni prima che eventuali piogge o ulteriori nevicate rendano il peso insostenibile per le strutture.
Si conferma anche nel nuovo anno – conclude la Coldiretti – il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.

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