E’ un frutto esotico molto salutare, ricco di vitamine, capace di rafforzare il sistema immunitario, combattere patologie degenerative e facilitare la circolazione sanguigna: generalmente arriva dal Sudafrica o dal Sud Est asiatico, soprattutto Cina, India, Thailandia e Vietnam, ma ormai è ampiamente diffuso anche nel nostro mercato alimentare.
Il litchi è uno dei frutti più salutari conosciuti: il contenuto di vitamina C (uguale se non superiore a quella degli agrumi) e delle altre vitamine (soprattutto quelle del gruppo B) lo posiziona tra i primi posti nell’elenco dei frutti più benefici conosciuti.
La vitamina B3 sembra intervenire nella costrizione dei vasi sanguigni e dilatarli, purificando il sangue e intervenendo sulle funzioni ossidative, caratteristica fondamentale nella lotta a patologie degenerative come ad esempio l’arteriosclerosi. Anche la concentrazione di minerali è significativa: il potassio e il magnesio, ad esempio, aiutano il cuore e rafforzano l’apparato circolatorio.
Il litchi è ricco di sostanze antiossidanti il cui apporto è importante contro le sindromi influenzali, in quanto rafforzano il sistema immunitario, prevenendo infezioni batteriche e virali. Anche dal punto di vista del contrasto ai radicali liberi, questi frutti sono molto importanti. I polifenoli e le proantocianidine, infatti, favoriscono il metabolismo cellulare e contrastano la formazione di cellule tumorali, rallentando anche il progredire di malattie degenerative della cognizione. Dal punto di vista digestivo, le fibre presenti nei litchi agevolano il transito intestinale e contribuiscono alla produzione di acidi gastrici grazie i quali le sostanze assunte possono essere metabolizzate. Anche il sistema circolatorio ne beneficia, grazie alla presenza di alcuni minerali, come il potassio, che aiuta l’organismo nella regolazione dei fluidi corporei prevenendo e contrastando fenomeni d’ipertensione, nonché facilitando la circolazione sanguigna grazie alle proprietà vasodilatatrici.
Che cos’è il litchi?
Il litchi è il frutto di un albero della famiglia delle Sapindacee, originario delle province di Kwangtung e Fukien, nella parte meridionale della Cina. L’albero può raggiungere i 30 metri d’altezza, ha foglie lunghe sempreverdi e frutti che crescono in grappoli, giungendo a maturazione nel tardo periodo autunnale. Esistono più di 40 varietà di litchi, con Cina e India che sono i maggiori produttori mondiali di questo particolare frutto. Chiamato anche “uva cinese” o “ciliegio cinese”, ha una forma ovale ed è ricoperto da una sottile crosta verde quando è acerbo o rossa quando è maturo, con all’interno, sotto la polpa bianca, un grosso nocciolo, simile a quello delle nespole.
Quali sono i benefici del litchi?
Il litchi è costituito principalmente da acqua, oltre ad essere un’ottima fonte di minerali e vitamine.
Sono tante le sue proprietà benefiche: la vitamina B3, in particolare, dilata i vasi sanguigni, purifica il sangue, regola numerose reazioni ossidative cellulari, ed è importante nella prevenzione dell’aterosclerosi. Il litchi, tipico delle tavole natalizie, facilmente reperibile in questo periodo, nei bancofrutta dei supermercati, è un’ottima fonte di vitamina C, contrasta influenza e raffreddore, rafforza il sistema immunitario, combatte i radicali liberi ed esercita un’azione antitumorale, rallentando l’invecchiamento grazie a polifenoli e proantocianidine.
Il litchi contiene una buona dose di minerali: in particolare, il potassio, componente importante per la regolazione dei liquidi nelle cellule corporee, che aiuta nel controllo della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, proteggendo dalle malattie cardiache e dall’ictus; il rame, necessario per la produzione dei globuli rossi; il magnesio, che aiuta a rafforzare le ossa; il fosforo, che svolge un ruolo fondamentale per rafforzare il potere rigenerativo delle cellule.
Il frutto, inoltre, contiene acido nicotinico, che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, combatte l’ossidazione, facilita la purificazione del sangue e contrasta l’arteriosclerosi. Quest’acido è utile per il funzionamento del fegato, del pancreas e dello stomaco, contrastando la gastrite.
Le fibre in esso contenute, inoltre, facilitano la digestione, riducono la stitichezza e i disturbi gastrointestinali.
ontando solo 70 calorie per 100 grammi di parte edibile, il frutto è un ottimo alleato nella lotta ai chili di troppo, contrastando la ritenzione idrica e facilitando l’espulsione delle tossine, oltre a combattere la spossatezza e ad essere un ottimo rimedio contro lo stress psico-fisico.
Il litchi, dai benefici alle controindicazioni
Il litchi, spiegano in un approfondimento gli esperti dell’Humanitas Research Hospital, ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario, “può proteggere la salute apportando fibre utili per il buon funzionamento dell’intestino, antiossidanti in grado difendere le cellule dall’azione dannosa dei radicali liberi (come la vitamina C, che inoltre promuove il buon funzionamento delle difese immunitarie), di vitamine del gruppo B fondamentali per il buon funzionamento del metabolismo e di minerali, in particolare di potassio, prezioso per la salute cardiovascolare, e di rame richiesto per la produzione dei globuli rossi. Infine, l’oligonolo sembra esercitare un’azione antiossidante, proteggere dai virus dell’influenza e aiutare a migliorare il flusso del sangue, la perdita di peso e la protezione della pelle dai raggi Uv“.
L’allergia al litchi “è piuttosto rara, ma sembra esistere la possibilità di reazioni crociate con alcuni pollini (come quello del girasole) e con il lattice“.
A causa dell’elevato contenuto di zuccheri “non è consigliabile consumare grandi quantità di questo frutto se si soffre di diabete“.
Quando e dove trovare il litchi?
Presente sul mercato italiano sui banchi ortofrutticoli nel periodo invernale oppure, in scatola, con aggiunta di sciroppo, tutto l’anno, va conservato, se fresco, a temperatura ambiente (fino a 2 settimane) o nella parte più alta del frigo.
Al momento dell’acquisto, assicuratevi che sia di un colore rosso delicato e che emetta un delicato profumo di rosa, che sia integro, non ammaccato, sodo, dall’odore gradevole.
Come si mangia il litchi?
E’ ottimo aggiunto a macedonie, con gelati, da solo, per guarnire un cocktail o gli aperitivi, magari aggiungendo la polpa allo spumante. Per ottenere una bevanda dissetante, frullate insieme 15 litchi, con il succo di 1 limone, 2 cucchiai di zucchero, 500 ml di acqua, ghiaccio quanto basta e una manciata di foglie di menta. Filtrate il tutto, se necessario, decorando con una fetta di limone il bicchiere.
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