Rafforza il sistema immunitario ed è un antisettico e antinfiammatorio naturale: alla scoperta di un’antichissima erba aromatica

Alla scoperta di un'antichissima erba aromatica che rafforza il sistema immunitario: è anche un antibatterico e un antinfiammatorio naturale
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E’ un’erba aromatica dalle eccezionali proprietà benefiche per la nostra salute: è utile contro tosse e asma, è un antibatterico e antisettico naturale, è un potente antinfiammatorio ed è anche utile anche contro i reumatismi.
Il timo, infatti, non è solo ottimo per insaporire e aromatizzare i piatti: le sue foglie sono una delle fonti vegetali più ricche di potassio (che regola i liquidi corporei in eccesso, tenendo sotto controllo la pressione sanguigna), ferro, calcio, manganese, magnesio e selenio; contiene vitamine del gruppo B, beta-carotene, vitamina A, liposolubile e antiossidante, vitamine K, E, acido folico e vitamina C. Grazie ai suoi principi attivi, è efficace contro i disturbi alle prime vie aeree respiratorie, dell’apparato gastrointestinale e delle vie urinarie, esercita un’azione antisettica, balsamica ed espettorante.

Cos’è il timo?

timo benefici saluteIl timo è una pianta arbustiva perenne, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, alta fino a circa mezzo metro, con fusto legnoso nella parte inferiore, molto ramificato, che forma cespugli compatti.
Cresce spontaneo soprattutto in prossimità del mare, ma anche in terreni aridi, sassosi e soleggiati di montagna e di pianura, ed ha una lunga storia alle spalle.
Il nome generico “thymus” deriva etimologicamente dal termine greco “thymos”, che designava il principio della vitalità, il respiro e, metaforicamente, il cuore, secondo i Greci organo della respirazione e sede dell’ira, del coraggio e dell’ardore.

L’antichissima storia del timo

L’attributo “thymos” indica un’esalazione di fumo (durante le funzioni religiose si bruciavano rametti di timo), ma anche il vigore fisico e il coraggio che la pianta può infondere, dato che gli antichi Greci ritenevano che il suo aroma apportasse queste due virtù eroiche, tanto che i soldati tonificavano il loro corpo lavandosi con acqua di timo e bevevano tisane per rinvigorire il loro animo. Gli Egizi utilizzavano il timo per preparare unguenti per l’imbalsamazione, pensando che l’anima dei defunti potesse risiedere nei suoi fiori: questo è attualmente spiegabile per la presenza, nel timo, di olii essenziali in grado di impedire la putrefazione e la proliferazione batterica. Gli antichi Greci amavano consumare il miele che le api producevano visitando la pianta, dando da bere agli invitati dei loro banchetti, prima del pasto, una coppa di vino aromatizzato con miele al timo ed altri ingredienti. Anche i Romani sfruttavano le sue proprietà antisettiche per conservare derrate alimentari, per purificare l’aria negli ambienti chiusi, per aromatizzare cibi e formaggi e bruciavano la pianta, credendo che i fumi avrebbero tenuto lontano gli scorpioni. Plinio lo raccomandava come rimedio per il mal di testa, scrivendo: “Per il mal di testa un decotto preparato in aceto viene applicato sulle tempie”.

Durante il Medioevo era consuetudine ricamare fiorellini di timo sui vestiti dei cavalieri e cucire piccoli rametti di fimo per infondere coraggio durante le battaglie. Le proprietà medicinali e culinarie di questa pianta erano talmente note, che Carlo Magno ordinò che il timo fosse coltivato in tutti i giardini erboristici e negli orti dei monasteri. Santa Ildegarda, una famosa erborista dell’antichità, utilizzava il timo contro lebbra e pidocchi, mentre più tardi il Mattioli, illustre botanico, affermò che la pianta combatteva asma, dolori reumatici, infezioni dell’apparato genitale e urinario, infiammazioni della vescica e batteri a livello gastrointestinale. Nel Rinascimento, invece, il timo cotto nel vino veniva utilizzato per gli asmatici, per curare le infezioni alla vescica, eliminare la tenia e guarire dagli avvelenamenti. Non dobbiamo dimenticare che il timo, assieme a lavanda, rosmarino e salvia, era uno dei preziosi ingredienti dell’”aceto dei quattro ladroni”, rimedio infallibile contro tutti i mali, soprattutto durante le pestilenze. Un’antica leggenda narra che, durante la pestilenza che colpì Tolosa nel 1630, quattro ladri, incuranti del rischio di restar contagiati, entravano nelle case degli appestati per derubarli di tutte le loro ricchezze. Catturati e condannati all’impiccagione, prima di essere giustiziati, svelarono al giudice qual era il segreto della loro incolumità dalla peste, in cambio della grazia da lui promessa. I ladri risposero che si bagnavano i polsi e le tempie, per due volte al giorno, con una miscela a base di erbe aromatiche, tra cui proprio il timo, che da allora prese il nome di aceto dei quattro ladroni.

Gli utilizzi del timo

Lo sciroppo di timo è ottimo per decongestionare e disinfettare i bronchi, prevenendo le infezioni polmonari e contro la pertosse; gli infusi aiutano ad affrontare bronchite, asma, catarro e muco derivanti da problemi respiratori, i dolori mestruali, l’inappetenza, l’indigestione, ma anche nausea, flatulenza, coliche, apportando benefici alla funzionalità epatica e contrastando acne e impurità cutanee.
Bagni a base di olio essenziale di timo danno sollievo in caso di reumatismi, debolezza nervosa e problemi respiratori, rilassando corpo e mente. Per uso esterno, vengono sfruttate le sue proprietà deodoranti (cattivo odore dei piedi); antibatteriche (applicato sulle ferite e nelle paste dentifrice) e calmanti (prurito, dolori reumatici). In ambito cosmetico, il timo è indicato per tutte le pelli grasse e impure, facendo soffumigi brevi con una manciata di timo in un catino di acqua bollente, con gli occhi chiusi per evitare irritazioni, mentre gli estratti e l’olio essenziale sono usati per preparare shampoo, lozioni e polveri per il corpo e per i capelli grassi.
Per ottenere un infuso di timo per le vie respiratorie: versare un cucchiaio da tavola di timo essiccato e sminuzzato in ¼ di litro d’acqua bollente, lasciando in infusione per un quarto d’ora e filtrando il tutto. Coprite il recipiente per evitare di disperdere gli oli essenziali.

Le proprietà e i benefici del timo

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Poiché la pianta di timo cresce in molti ambienti, climi e suoli, ne esistono oltre 300 varietà. Anche se sembrano tutte uguali, la composizione chimica è diversa, così come i corrispondenti benefici per la salute.
Ecco alcune proprietà dei composti presenti nella pianta.

  • Timolo: ha forti proprietà antisettiche, un alto livello di antiossidanti con grandi benefici antinfiammatori e antidolorifici.
  • Linalolo: cresce ad alte altitudini e ha potenti proprietà antimicotiche e antiparassitarie.
  • Carvacrolo: ha potenti proprietà antinfiammatorie, analgesiche antiossidanti.
  • Cineolo: ha un’interessante serie di benefici. È un buon espettorantediuretico e ha proprietà analgesiche.
  • Tujanolo: supporta il sistema immunitario ed è comunemente conosciuto come timo dolce.

Alla scoperta dell’olio di timo

L’olio di timo ha forti proprietà antibatteriche, antimicotiche, antivirali, diuretiche, antisettiche e antispastiche (cioè contro disturbi o malattie dell’apparato gastro-intestinale), quindi rafforza il sistema immunitario, distrugge i microbi e supporta la formazione di globuli bianchi. Il timo ha una miriade di benefici per la salute:

  • rafforza la circolazione sanguigna per accelerare la guarigione e migliora la memoria e la concentrazione.
  • Le sue potenti proprietà antibatteriche uccidono vari batteri, incluso lo stafilococco, e purifica l’aria da streptococco, stafilococco e criptococco.
  • Combatte infezioni respiratorie, tosse, raffreddore, influenza, bronchite, mal di gola, catarro, asma e laringite.
  • È un potente rimedio naturale nel caso di debolezza fisica e psicologica poiché rivitalizza corpo e mente. Può essere quindi utilizzato per alleviare stanchezza cronica, depressione, insonnia e accelerare il recupero dopo una malattia.
  • L’olio essenziale di timo migliora la secrezione di muco e riduce la tosse.

Inoltre, l’olio essenziale di timo offre altre innumerevoli proprietà mediche. Può essere utilizzato come un naturale disinfettante per le mani e sotto forma di un impacco caldo può alleviare i dolori reumatici, la sciatica, le distorsioni, i dolori muscolari, gli infortuni sportivi e la gotta. Diluito e applicato sull’area interessata può alleviare il piede d’atleta e le punture di insetti. Distrugge anche la micosi delle unghie e previene le irritazioni della pelle se mescolato con altri oli essenziali, come olio di pino, limone, lavanda, rosmarino e pompelmo. Il consumo regolare aumenta la quantità di acido docosaesaenoico (DHA), un acido grasso omega 3, nel cervello, nei reni e nelle membrane cellulari del cuore. Può anche migliorare la salute e l’aspetto dei capelli, se utilizzato come tonico per capelli. Può essere utilizzato come detergente per il viso per trattare acne e verruche e infine è utile anche fare un bagno con diverse gocce dell’olio.

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