Con il prossimo Dpcm le regioni potranno essere in fascia arancione diventerà più facile e la Regione Sardegna, finora in giallo, non nasconde una certa preoccupazione. “Infatti – spiega all’ANSA l’assessore della Sanita’ Mario Nieddu, che oggi ha partecipato al confronto Stato-Regioni convocato per illustrare il provvedimento – si lascia la zona gialla anche semplicemente con rischio alto sulla base dei 21 criteri“. Quindi a prescindere dall’Rt (con 1 si va comunque in arancione e con 1.25 in rosso). Negli ultimi report nazionali la Sardegna e’ passata da una classificazione a rischio alto per via dei dati incompleti forniti a Roma, a moderato, con un Rt sotto l’1 – seppur di poco – una pressione sugli ospedali che non supera le soglie critiche e un indice di positivi per 100mila abitanti pari a 78,01. Per questo l’assessore si e’ battuto per togliere la misura sul rischio alto dal Dpcm.
Tutte le nuove norme saranno in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo (a parte lo spostamento fra le regioni che per ora e’ confermato solo fino al 15 febbraio). Nella giornata di domani ci sara’ la pubblicazione del nuovo monitoraggio: in base ai dati, il ministero della Salute stabilira’, con una ordinanza, i ‘colori’ delle regioni. Alla conferenza con i ministri Boccia e Speranza e con il commissario dell’emergenza Arcuri si e’ discusso anche della campagna vaccinale. Nieddu ha chiesto che sia previsto il coinvolgimento dei medici di medicina generale quando saranno disponibili i vaccini che richiedono una sola inoculazione. Atteso nei prossimi giorni, intanto, l’invio nell’Isola delle circa mille dosi del farmaco Moderna.