Dopo la storica tempesta di neve che ha investito la Spagna, il Paese non abbassa la guardia, ma si prepara all’arrivo di un’ondata di freddo senza precedenti, soprattutto a Madrid, dove continua la corsa contro il tempo per ripulire la città dagli accumuli nevosi.
Secondo l’AEMET, il servizio meteo nazionale, sono previste “temperature minime inferiori a -8°C” in gran parte dell’interno del Paese, fino a giovedì. Almeno 12 comuni sono in allerta per il freddo, 5 al livello arancione, il massimo.
Spazzaneve e mezzi per la distribuzione del sale continuano a lavorare senza sosta nelle strade di Madrid, dove sarà molto difficile spostarsi “fino al prossimo fine settimana“, ha avvertito il sindaco Jose Luis Martínez-Almeida.
Almeida ha assicurato oggi che insisterà affinché le scuole della capitale rimangano chiuse e la presidente della regione Isabel Diaz Ayuso ha da parte sua fatto sapere che una decisione a riguardo verrà presa fra oggi e domani. Intanto Almeida ha anche insistito sulla necessità di dichiarare lo stato di “catastrofe” ma il Ministro Jose’ Luis Balos, ritiene che si debba fare una valutazione dei danni prima di prendere una decisione in questo senso.
In questo momento in Spagna 1.500 componenti dell’Unità d’emergenza militare d’emergenza delle Forze armate stanno lavorando per liberare il Paese dalla neve accumulatasi a causa della tempesta Filomena: lo ha affermato il Ministro della Difesa, Margarita Robles, in un’intervista televisiva a “Telecinco”, spiegando che a Madrid, la zona più colpita, oltre ai 600 effettivi dell’UEM si sono aggiunti 400 militari dell’Esercito per aiutare nel trasferimento dei malati.
Le autorità madrilene hanno chiesto ai cittadini di muoversi il meno possibile per non ostacolare i servizi di sicurezza e di emergenza.