Una tempesta di vento ha alimentato incendi, abbattuto alberi e lasciato migliaia di californiani senza energia elettrica. Nelle ultime ore, ha concentrato la sua energia sulla parte meridionale dello stato, dove esiste anche l’ulteriore minaccia di forti piogge e alluvioni lampo. I forti venti che hanno iniziato a soffiare nella notte di martedì 19 gennaio hanno raggiunto gli 80km/h in molte aree. Raffiche di intensità di uragano di oltre 135km/h hanno colpito l’area di montagna nella contea di San Diego. I venti sono diminuiti entro il tramonto in molte aree.
Il forte vento ha abbattuto gli alberi e staccato rami. I pericoli e i danni derivanti dagli alberi caduti hanno portato lo Yosemite National Park a chiudere fino alla mattina di domain, venerdì 22 gennaio. In tutta la California, si sono verificati incendi, inclusi due a causa del vento che ha riattivato le braci di uno degli ultimi enormi incendi dell’estate nelle conte a sud dell’area della Baia di San Francisco. I vigili del fuoco, in allerta per il pericolo, sono riusciti a mantenere i roghi in dimensioni contenute.
Si sono verificati blackout a causa di una combinazione di danni dal vento e spegnimenti preventivi volti ad evitare che scintille da apparecchiature abbattute o danneggiate potessero innescare incendi. Secondo il sito web di Southern California Edison, circa 18.000 dei suoi 5 milioni di clienti sono rimasti intenzionalmente senza energia elettrica. Pacific Gas & Electric ha interrotto intenzionalmente la fornitura di energia elettrica a circa 5.000 clienti nelle aree centrali e settentrionali dello stato. I rapporti preliminari di PG&E mostrano che sono stati danneggiati 125 pali della luce e 125 trasformatori.
Le condizioni meteo si sono raffreddate rispetto alla scorsa settimana, quando alcune aree avevano sperimentato massime di oltre +32°C. Due sistemi di bassa pressione dovrebbero portare temperature ancora più basse da stanotte fino all’inizio della prossima settimana.