Tombe a sarcofago di giada bianca scoperte in Cina: simboli buddisti e zoroastriani incisi su pietra [FOTO]

Un uomo di nome Qu Qing giaceva nel letto di pietra insieme a sua moglie: è un'importante fonte di informazioni per lo studio delle tecniche di intaglio nella dinastia Sui
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Un gruppo di archeologi ha scoperto nella provincia di Henan, nella Cina centrale, una tomba di 1.400 anni fa contenente un letto di marmo bianco, corredato da elementi sia del buddismo che della religione persiana dello zoroastrismo. La tomba in mattoni, risalente alla dinastia Sui (581-618 d.C.) e’ stata trovata nel distretto di Long’an, nella citta’ di Anyang, rivela Jiao Peng, direttore del dipartimento di scavi dell’istituto di ricerca di reperti culturali e archeologici della citta’. Le immagini della vita quotidiana dei proprietari delle tombe e le storie religiose sono scolpite nel letto, con una figura religiosa a ciascuna estremita’ in stile zoroastriano affiancate da immagini del loto in stile buddista.

Il letto è un’importante fonte di informazioni materiali per lo studio delle tecniche di intaglio nella dinastia Sui, ed è di grande importanza per lo studio dello sviluppo, dell’evoluzione della forma e l’uso gerarchico dei letti di pietra all’interno delle tombe in Cina, spiega Jiao.

Kong Deming, capo dell’istituto, ha spiegato che un uomo di nome Qu Qing giaceva nel letto insieme a sua moglie. Gli epitaffi rivelano l’identita’ della coppia e i dettagli della loro vita. Le iscrizioni hanno fornito nuove prove per lo studio dello sviluppo dei caratteri cinesi e della calligrafia durante la dinastia Sui, spiega Kong. La famiglia Qu viveva nella regione di Longxi dell’attuale provincia di Gansu. La regione era una sezione importante dell’antica Via della Seta, ed e’ stata quindi influenzata dalle culture dell’Europa, dell’Asia occidentale e centrale. “Il letto e decine di immagini relative al buddismo e allo zoroastrismo sono la prova degli scambi tra le civilta’ orientale e occidentale, che e’ significativo per lo studio della fusione etnica e religiosa“, dice. L’istituto ha iniziato a scavare la tomba nell’aprile 2020 e sono stati scoperti più di 120 oggetti, tra cui ceramiche in gres e terracotta.

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