Il sensitivo e noto volto televisivo livornese Paolo Bucinelli, 69 anni, in arte Solange, è stato trovato morto nel pomeriggio di oggi nella sua abitazione di Collesalvetti, nel livornese. A trovare il corpo i vigili del fuoco, avvisati da alcuni amici di Bucinelli che si erano preoccupati perché non rispondeva da giorni al telefono. Arrivati a casa sua gli amici hanno provato a chiamarlo e hanno sentito suonare il cellulare all’interno dell’abitazione, a quel punto hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco che una volta entrati hanno trovato il cadavere sul divano. Il medico del 118 intervenuto sul posto con i carabinieri ha confermato il decesso che sarebbe avvenuto per cause naturali. Secondo i primi rilievi fatti dai militari Bucinelli era andato al pronto soccorso domenica scorsa per un problema glicemico e poi era stato dimesso dopo poche ore.
Il sensitivo si era detto più volte convinto che “la morte non esiste“. C’è vita dopo la morte, era questa la sua idea spiegata in diverse interviste nella quali ha illustrato il rapporto speciale che aveva con la nonna e che sarebbe alla base dei suoi presunti poteri. E proprio la nonna gli avrebbe trasmesso le sue doti di chiaroveggenza. “Ho scoperto di essere sensitivo quando è morta mia nonna, sensitiva anche lei: ricordo che mi strinse forte il polso con le sue mani ossute e mi disse di tenere sempre due ciocche dei suoi capelli con me, una da conservare e l’altra nel portafoglio…” ha rivelato Solange che ricorda pure come la donna gli abbia intimato di non andare al suo funerale e che da quel giorno per lui sono cominciate le prime ‘sensazioni’. “Grazie a mia nonna: lei ancora oggi continua a proteggermi tutti i giorni e si manifesta tramite eventi che nascondono dei messaggi. Come mia nonna io sono cattolicissimo e credo in quello ‘strano personaggio’ chiamato Dio oltre che in padre Pio”, aveva raccontato.