AstroSam è pronta ad affrontare il suo 2° viaggio in orbita: nel 2022 (febbraio o agosto) tornerà sulla Stazione Spaziale dopo 7 anni e potrebbe raggiungerla con un veicolo privato, probabilmente Crew Dragon di SpaceX (e quindi non con la Soyuz russa).
“Sono emozionata e onorata“, ha affermato l’astronauta ESA Samantha Cristoforetti, in vista dell’annuncio ufficiale della sua missione, in programma il 3 marzo in un evento online organizzato da ESA e ASI.
Un primo annuncio della nuova missione era stato dato a fine 2019, in occasione della conferenza ministeriale dell’ESA, e ribadito all’inizio dell’anno dal presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia.
L’evento del 3 marzo è anche l’occasione per la prima uscita pubblica del nuovo direttore generale dell’ESA Josef Aschbacher, che entrerà in carica il 1° marzo. Prevista inoltre la presenza di Saccoccia, del direttore dell’ESA per l’Esplorazione Umana e Robotica David Parker e, naturalmente, della stessa Cristoforetti.
Samantha è entusiasta di partire per la sua seconda missione spaziale: “La Stazione Spaziale Internazionale è l’avamposto dell’umanità nello Spazio. Si tratta di una meraviglia ingegneristica, un luogo di cooperazione internazionale pacifica e fruttuosa, un laboratorio interdisciplinare dedicato alla scienza in ambiente di microgravità.
È il nostro primo passo verso una presenza umana continua nello Spazio. Nel prepararci al prossimo passo di questo decennio, che prevede un’infrastruttura umana permanente nell’orbita lunare, sono emozionata e onorata di tornare sulla Stazione Spaziale Internazionale, la mia casa lontano da casa”.
Chi è Samantha Cristoforetti
Nel 2001 ha conseguito la laurea magistrale in ingegneria meccanica all’Università Tecnica di Monaco di Baviera, specializzandosi in propulsione aerospaziale e strutture leggere. Nell’ambito degli studi universitari ha trascorso quattro mesi alla “Ecole Nationale Supérieure de l’Aéronautique et de l’Espace” di Tolosa, lavorando ad un progetto sperimentale di aerodinamica, e ha scritto la sua tesi sui propellenti solidi per razzi durante dieci mesi di soggiorno di ricerca presso l’Università di Tecnologie Chimiche Mendeleev di Mosca.
Sempre nel 2001, Samantha è entrata in Accademia Aeronautica come allieva ufficiale, ricoprendo per 4 anni il ruolo di capocorso. Come parte del suo percorso di formazione in Accademia, ha conseguito nel 2005 una laurea in scienze aeronautiche presso l’Università Federico II di Napoli. Ha poi partecipato al programma di addestramento “Euro-NATO Joint Jet Pilot Training” alla Sheppard Air Force Base, negli Stati Uniti, ottenendo nel 2006 il brevetto di pilota militare. Al rientro in Italia è stata assegnata al 51° Stormo di Istrana sul velivolo AM-X.
Samantha è stata selezionata come astronauta ESA nel maggio 2009. A settembre dello stesso anno ha iniziato l’addestramento di base, che ha portato a termine a novembre 2010. È stata quindi designata astronauta di riserva per ESA e, in questo ruolo, ha ottenuto le prime qualifiche per le attività extra veicolari e robotiche, nonché la certificazione come ingegnera di bordo del veicolo spaziale russo Soyuz. A marzo 2012 è stata assegnata alla spedizione 42/43 sulla Stazione Spaziale Internazionale e, contestualmente, è stata designata ingegnere di bordo della Soyuz TMA-15M.
Il 23 novembre 2014 Samantha è partita per lo Spazio dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhistan. È tornata sulla Terra l’11 giugno 2015, dopo aver trascorso 200 giorni in orbita. La missione, chiamata “Futura“, è stata la 2ª opportunità di volo di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana e l’8ª per un astronauta ESA.
Al termine delle attività post-missione, in attesa dell’assegnazione a un secondo volo spaziale, a Samantha sono stati assegnati compiti tecnico-manageriali presso il Centro Europeo degli Astronauti (EAC), inclusa la partecipazione a commissioni tecniche per la valutazione di progetti legati all’esplorazione spaziale. Per diversi anni ha guidato l’iniziativa “Spaceship EAC”, un team di studenti e giovani professionisti che sviluppano tecnologie per future missioni lunari. Attualmente è rappresentante degli equipaggi ESA nel progetto “Lunar Orbital Platform -Gateway”.
Samantha fa anche parte di un gruppo di lavoro congiunto tra EAC e il Centro Cinese degli Astronauti (ACC), che ha il compito di definire e implementare attività di collaborazione. Nel 2017, insieme all’astronauta ESA Matthias Maurer, ha partecipato a un corso di sopravvivenza in mare, organizzato da ACC nel Mar Giallo. È stata la prima occasione in cui astronauti cinesi e non cinesi si sono addestrati insieme in Cina.
A luglio 2015 Samantha è stata insignita dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana.
Cristoforetti è un’avida lettrice appassionata di scienza e tecnologia, ma egualmente interessata alle discipline umanistiche. Le piace imparare lingue straniere e la sua attuale sfida è il cinese. Talvolta trova il tempo per escursioni, immersioni subacquee o yoga.