Eruzione Etna: cessata l’attività esplosiva iniziata nella notte, l’ultimo aggiornamento INGV

Cessata l'attività esplosiva sull'Etna avviata questa notte, così come l'emissione di fumo dai crateri
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    Foto Boris Behncke
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E’ cessata l’attività esplosiva sull’Etna avviata questa notte ed è cessata anche l’emissione di fumo dai crateri: il grado di allerta VONA (aviazione) è passato ad arancione.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo ha comunicato che intorno alle 10, “l’attività eruttiva al Cratere di Sud-Est si è conclusa. Le colate di lava non sono più alimentate, i fronti della colata più lunga, in Valle del Bove, si attestano ad una quota compresa fra 1700 e 1800 m. Il flusso lavico diretto verso sud-ovest ha percorso solo poche centinaia di metri in sovrapposizione alle precedenti. Per quanto riguarda l’ampiezza media del tremore, dopo la fase di incremento segnalata nel comunicato precedente, con valori medio-alti, essa ha subito una riduzione ed intorno alle 04:40 UTC ha raggiunto il livello medio dove tuttora permane. La sorgente del tremore vulcanico si è collocata tra i crateri Bocca Nuova e Voragine, ad una quota di 2400-2600 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica ha subito anch’essa un consistente decremento sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi, che risultano localizzati al Cratere di SE“.

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