E’ iniziata stamattina una nuova violenta eruzione dell’Etna: si tratta del terzo parossismo degli ultimi 40 giorni, a distanza di appena 30 ore dal precedente, di ieri notte, che si era verificato a sua volta poco più di 30 ore dopo dal primo, quello spettacolare di martedì pomeriggio al tramonto. L’eruzione di stamattina, come possiamo osservare dal grafico dell’INGV che mostra l’ampiezza del tremore vulcanico, è la più violenta della settimana ed è accompagnata da forti boati e intensi tremori del suolo in tutta l’area etnea. Le fontane di lava sono altissime, e il cielo si è oscurato: su Catania sta iniziando una fitta pioggia nera di cenere e lapilli che ieri mattina aveva raggiunto addirittura la Libia dopo l’eruzione notturna.
Sempre ieri, ai microfoni di MeteoWeb, il ricercatore dell’INGV Salvatore Giammanco aveva annunciato questo comportamento dell’Etna in un’approfondita intervista in cui spiegava come adesso questi parossismi diventeranno sempre più frequenti.