Eruzione Etna, pioggia di pietre vulcaniche e lapilli di 3cm nel catanese: chiuso l’Aeroporto di Catania – FOTO

Etna in eruzione, gli aggiornamenti in diretta: spaventosa pioggia di cenere, pietre e lapilli sul catanese, chiuso l'Aeroporto di Catania
  • Foto MeteoWeb / Salvatore Dato
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  • etna eruzione 16 febbraio 2021
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  • Foto di Emilie Nef Naf
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La violenta eruzione dell’Etna in corso dal pomeriggio sta provocando una vitta pioggia di pietre laviche, lapilli e cenere su tutta la fascia pedemontana sud/orientale. A causa del cedimento di una parte superficiale del cratere di sud-est, è avvenuto un trabocco lavico che ha innescato lo scivolamento del materiale lavico. Secondo dell’Ingv si tratta di una particolare attività esplosiva che non preoccupa al momento i centri abitati della cintura dell’Etna. Migliaia di siciliani stanno osservando inermi una pioggia di cenere, ma anche di pietre grandi circa un centimetro.

L’aeroporto internazionale di Catania ha sospeso la propria operatività per l’emergenza cenere lavica legata alla spettacolare eruzione in corso sull’Etna. Lo ha deciso l’unita’ di crisi dello scalo. La colonna di fumo e cenere emessa dal cratere di Sud-Est è alta oltre un chilometro e il buio non consente di garantire la sicurezza dei voli.

Considerata la copiosa caduta sul territorio urbano di cenere e lapilli e al fine di tutelare la pubblica incolumita’, il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha appena firmato un’ordinanza che vieta, temporaneamente, la circolazione dei mezzi a due ruote (cicli e motocicli), imponendo la riduzione della velocita’ di percorrenza delle automobili e degli autocarri a 30 Km orari come limite massimo in tutte le strade del territorio comunale. Nell’ordinanza del sindaco, viene anche disposto ai cittadini di depositare la sabbia vulcanica eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimita’ dei cassonetti utilizzati normalmente per il conferimento dei rifiuti. Il primo cittadino raccomanda ai cittadini la massima prudenza e di limitare gli spostamenti ai soli casi di effettiva necessita’.

Direttore Ingv: “Non è assolutamente preoccupante”

L’evento parossistico in corso sull’Etna “non e’ assolutamente preoccupante” e fa parte della normale attivita’ del vulcano. “Questa evento e’ cominciato alle 17 di oggi e sta finendo“, ha detto all’AGI Stefano Branca, direttore dell’Ingv a Catania, riferendosi alla pioggia di cenere sulla citta’ proveniente da una spettacolare attivita’ dell’Etna. “I venti soffiano verso sud e spingono cenere e pietre“, ha aggiunto. “Ne abbiamo viste di peggio”, ha concluso.

Prosegue, ha spiegato un comunicato dell’Istituto, “l’attivita’ di fontana di lava dal Cratere di Sud est e l’emissione lavica lungo la parete occidentale della Valle del Bove, dove attualmente il fronte lavico ha raggiunto la quota di circa 2000 metri sul livello del mare”. “E’ segnalata – aggiunge – ricaduta di lapilli di dimensioni centimetriche a Nicolosi e Mascalucia. A Catania e’ in corso ricaduta di cenere e lapilli. Contestualmente e’ in corso di sviluppo un altro trabocco lavico dal Cratere di Sud est che si sta espandendo in direzione Nord verso la Valle del Leone. L’ampiezza media del tremore vulcanico ed i segnali infrasonici permangono su valori energeticamente elevati”.

Fontane di lava esaurite

Dopo la spettacolare esplosione di questo pomeriggio dal cratere Sud-Est dell’Etna è cominciata l’eruzione vera e propria con una potenza considerata dai tecnici dell’Osservatorio etneo “dalla potentissima spinta” in grado di produrre una fontana di lava alta 50 metri. Poi le fontane di lava si sono esaurite nel giro di poco più di un’ora, riferisce l’Ingv. Restano ancora alimentate le due colate laviche si dirigono verso la desertica Valle del Bove.

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