Questa mattina l’Etna di è risvegliato fumante. Si è di nuovo intensificata alle prime luci dell’alba l’attività del vulcano, con un nuovo parossismo in corso. Come spiega l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, è in corso una debole attività stromboliana al Cratere di Sud Est, con debole emissione di cenere. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha subito un forte incremento. Anche l’attività infrasonica è in aumento. Nelle gallery scorrevole in alto le foto scattate questa mattina.
Allo stato attuale l’ampiezza del tremore ha raggiunto valori elevati. Le sorgenti risultano localizzate al di sotto del Cratere di Sud Est ad una profondità di circa 2500 m sopra il livello del mare, spiega l’INGV. L’attività infrasonica è anch’essa
elevata; l’energia degli eventi e le sorgenti degli eventi sono localizzate in corrispondenza del Cratere di Sud Est. L’analisi dei dati della rete GNSS dell’Etna non mostra variazioni significative.
Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati, conclude la nota dell’INGV.