L’Etna continua a dare spettacolo: nell’ultimo aggiornamento, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo ha comunicato che dalle ore 04:50 si è registrato “un incremento in frequenza ed intensità dell’attività stromboliana, accompagnata da emissione di cenere, al Cratere di SE, con lancio di prodotti abbondantemente al di fuori dell’orlo craterico fino ad un’altezza di circa 300 m. Contemporaneamente si sono formate due piccole colate laviche, l’una in direzione Valle del Bove e l’altra in direzione sud-ovest“. Per quanto riguarda l’ampiezza del tremore vulcanico, “dopo avere raggiunto valori medi, successivamente alla fine dell’attività di fontanamento precedentemente comunicata, dalle ore 04:50 ha mostrato un repentino incremento spostandosi nella fascia dei valori alti“. La localizzazione della sorgente “permane al di sotto del Cratere di SE ad una quota di circa 2800 metri al di sopra del livello del mare. L’attività infrasonica dopo una fase di decremento mostra una moderata ripresa sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi, che risultano localizzati al Cratere di SE“.
L’ultimo avviso dell’osservatorio vulcanico per l’aviazione, delle ore 05:46, riporta un codice rosso.
La notte scorsa, dopo la mezzanotte, l’Etna ha dato generato getti di lava alti oltre mille metri sopra il cratere di Sud-Est. L’attività parossistica ha prodotto una colonna eruttiva che si è alzata per diversi km rispetto alla cima della montagna. Durante questa attività ha avuto inizio un secondo trabocco lavico dalla bocca della sella, alimentando un flusso lavico diretto verso sud-ovest. Dopo l’una l’Ingv-Oe di Catania ha registrato una repentina diminuzione della fontana di lava, ma è continuata l’attività effusiva di due flussi lavici che si sovrappongono alle colate degli episodi precedenti.
“Difficile descrivere quello che è successo stanotte,” ha commentato il vulcanologo INGV Boris Behncke. “I fatti nudi e crudi: fontane di lava alte oltre 1500 m. Colonna eruttiva subpliniana alta 10-12 km. Spettatori, anche vulcanologi veterani, stupiti. E tutto ciò senza minacciare vite e proprietà umane“.
Etna, la nuvola di cenere generata nella notte ha lambito Palermo e adesso è su Toscana, Corsica e Sardegna
Di seguito le webcam in cui è possibile seguire l’eruzione in diretta: