Israele sta allentando le restrizioni e i blocchi dovuti alla pandemia dopo che gli studi effettuati hanno rivelato che il vaccino Pfizer è efficace al 95,8% nel prevenire ricoveri e morti. Da oggi, infatti, riaprono scuole, negozi, biblioteche e musei anche se restano obbligatorie le misure legate a distanza sociale e uso delle mascherine. Il ministero della salute lo ha definito “la prima fase del ritorno alla normalità“. Israele ha il più alto tasso di vaccinazioni al mondo. Più del 49% delle persone ha, infatti, ricevuto almeno una dose dopo che il paese era entrato nel suo terzo lockdown il 27 dicembre scorso a causa di una una recrudescenza del virus. Con le misure di allentamento, le persone possono ora entrare nei centri commerciali e nelle zone turistiche. Dopo il successo della campagna vaccinale saranno in grado di riaprire anche una serie di altre strutture tra cui palestre, hotel e sinagoghe. Il governo procederà a concedere un “passaporto verde“, un certificato che può essere ottenuto solo una volta vaccinati ed è contenuto in un’app, rilasciato dal ministero della salute con una validità di sei mesi. Autorizzati anche concerti ed eventi sportivi con la presenza del pubblico e che hanno riaperto al 75% della capacità, anche se con un limite massimo di 300 persone all’interno e 500 all’esterno.
Israele, l’incubo Covid è finito: riaprono scuole, negozi e musei, OK a concerti e tifosi allo stadio – FOTO
Covid, l'Israele riparte: oggi riapre tutto il Paese, si torna verso la normalità
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