Cone annunciato, un’ondata di maltempo si è abbattuta sulla East Coast degli Stati Uniti dopo aver investito il Midwest, spingendo i governi della città di New York e degli Stati di New Jersey e Philadelphia a dichiarare lo stato di emergenza. Oltre 100 milioni di persone tra il Midwest e il Nordest degli USA sono interessate da allerte meteo per la tempesta invernale Orlena.
Il maltempo ha causato centinaia di incidenti automobilistici e bloccato il traffico aereo da New York, dove si prevede cadranno oltre 60 cm di neve. Nella serata di ieri 20 cm di manto bianco hanno ricoperto Chicago.
Le nevicate nelle scorse ore hanno interessato anche Washington, Baltimora e New York: nella Grande Mela l’allerta meteo durerà almeno fino a domani. Il sindaco Bill de Blasio ha diffuso un allerta e stato di emergenza esortando i cittadini a starsene a casa: “E’ una tempesta molto pericolosa“, ha messo in guardia. A New York, tutte le uscite non essenziali saranno limitate a partire dalle 6 del mattino: potranno uscire solo i lavoratori chiamati ai servizi essenziali e le persone che hanno bisogno di cure o cercano medicinali. “I newyorkesi dovranno rimanere a casa, lasciare le strade libere per i veicoli di emergenza e consentire che i nostri spazzaneve lavorino“, ha precisato il sindaco.
Già da ieri notte Manhattan èinteramente imbiancata, dopo 3 giorni in cui la temperatura era scesa a -8°C. Tutte le scuole sono state chiuse, ridotti i collegamenti per bus e metro, sospese migliaia di vaccinazioni previste per oggi in gran parte dei centri medici. Il Javits Center, uno dei padiglioni predisposti per i vaccini, è stato chiuso.
A New York non si registrava una nevicata di queste proporzioni da cinque anni.