La sonda cinese Tianwen-1 è entrata con successo nell’orbita di parcheggio di Marte, dopo una terza manovra di frenata: lo ha confermato l’Amministrazione spaziale nazionale cinese (CNSA).
L’orbita di stazionamento va da un minimo di 280 km di distanza dalla superficie di Marte a un massimo di 59mila km.
Tutti gli strumenti saranno attivati per effettuare studi di esplorazione durante l’orbita, prima di atterrare sul Pianeta Rosso: le telecamere e gli spettrometri a media e alta risoluzione in dotazione condurranno indagini dettagliate della superficie del pianeta, in particolare nell’area di atterraggio prevista.
Tianwen-1 impiegherà circa 10 giorni terrestri per completare la manovra di atterraggio, precisamente in una regione relativamente pianeggiante, situata nella zona meridionale dell’Utopia Planitia. Dopo “l’ammartaggio” il rover sarà rilasciato per condurre varie operazioni di esplorazione scientifica.
Tianwen-1 ora effettuerà più correzioni orbitali per entrare in un’orbita temporanea di “parcheggio” su Marte, rilevando potenziali siti di atterraggio in preparazione dell’ammartaggio. La parte più impegnativa della missione sarà infatti l’atterraggio morbido, della durata di 7-8 minuti.
E’ stato il secondo lancio di un veicolo cinese diretto a Marte: il primo risale al 2011, quando la sonda Yinghuo 1 era andata persa con il fallimento della missione russa Phobos-Grunt che non riuscì a inserirsi nella posizione corretta nell’orbita terrestre, rientrata poi nel Pacifico nel gennaio 2012.