Meteo, super caldo in Europa: record di +21°C ad Amburgo, picchi di +23°C in Austria. Freddo senza precedenti in Russia, clamorosi -42,6°C a Koygorodok

Meteo, mentre l'Europa occidentale sta avendo un assaggio di primavera, con massime anche oltre +20°C e tanti record battuti, la Russia rimane ancora nella morsa del gelo
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A poche settimane dalla forte ondata di gelo che ha colpito con nevicate e temperature estreme Germania, Paesi Bassi e Regno Unito, gran parte dell’Europa occidentale sta avendo un assaggio di primavera, con massime intorno a +20°C o anche oltre in molte aree, mentre la neve sparisce velocemente. L’Europa occidentale si trova su un’estremità dell’altalena meteorologica che allo stesso tempo sta portando temperature gelide su un’ampia fascia della Russia. Il pattern in atto ha anche portato importanti quantità di sabbia del Sahara sul continente, spingendole addirittura fino in Scandinavia.

Caldo record

Lunedì 22 febbraio, la colonnina di mercurio è salita fino a +15°C in Germania, mentre le massime medie per la metà-fine di febbraio solitamente sono di +4-7°C. Amburgo ha registrato una temperatura di +21,1°C: non solo la temperatura più alta mai registrata a febbraio ma per qualsiasi mese invernale. Ha battuto il record precedente, stabilito solo il giorno prima di 4,3°C.

Nella Germania meridionale, vicino al confine con la Svizzera, Weingarten ha stabilito un nuovo record mensile di +20,3°C lunedì 22, mentre Hannover, a nord, ha fatto lo stesso con una massima di +18,8°C. Le massime hanno superato i +15°C lungo il confine del Baltico nella giornata di lunedì.

Martedì 23, in Repubblica Ceca sono crollati 14 record mensili, mentre 4 sono stati battuti in Polonia. La maggior parte della Polonia ha registrato temperature di +10-13°C, mentre le regioni sudoccidentali, vicino Wroclaw e al confine con Germania e Repubblica Ceca, sono salite fino a +15-18°C. La città di Szklarska Poreba, al confine con la Repubblica Ceca, ha raggiunto i +16,8°C, battendo il record mensile di +14,9°C del 1998.

Nell’Austria meridionale, a Koflach, è stata osservata la temperatura di febbraio più alta degli ultimi 15 anni almeno, quando le massime hanno raggiunto +22,7°C. Questo valore, oltre ad essere probabilmente un record mensile per questa particolare stazione meteorologica, si è fermato solo a 2,8°C dal record nazionale di tutti i tempi per il mese di febbraio stabilito nel 2019. Anche le temperature di mercoledì 24 febbraio sono state molto alte. In Polonia, le temperature medie registrate sono state le seconde più calde mai osservate a febbraio. Sempre mercoledì 24, Lons-le-Saunier, in Francia, ha raggiunto +20°C per la prima volta in un mese invernale in oltre 50 anni.

Domani, venerdì 25 febbraio, sarà un’altra giornata eccezionalmente calda per l’Europa, poi sono previste temperature più moderate ma anche la prossima settimana i valori nella maggior parte dell’Europa saranno sopra la media.

L’Europa avvampata vista dallo spazio

La coppia di satelliti Sentinel-3 di Copernicus, il programma di osservazione della Terra di Commissione Europea e Agenzia spaziale europea (ESA), ha catturato le immagini dell’Europa avvolta dal caldo. Lo ‘sguardo’ dei due satelliti si è posato in particolare sull’Italia centro-settentrionale e sugli altri Paesi confinanti dell’Europa centrale, dove in questi giorni sono state registrate temperature superiori anche di 12°C rispetto alla media stagionale. Un’immagine, a colori reali, mostra il cielo quasi completamente sgombro da nubi, mentre in una seconda immagine i colori tendenti al rosso e all’arancione indicano le temperature misurate al suolo: già alle 10:44 del mattino erano superiori ai 20°C in ampie zone di Italia, Slovenia e Croazia, mentre erano comprese tra +17-20°C in Francia e Germania.

Sabbia del Sahara

Mentre l’aria calda si diffondeva sull’Europa, la corrente a getto ha portato verso nord grandi quantità di sabbia e polvere del Sahara. La polvere ha creato tramonti color caffè nella Germania occidentale, con i particolati fini nell’atmosfera che disperdono la luce solare. Scene simili anche in Francia, con la sabbia che ha raggiunto anche Finlandia e Norvegia, cambiando sfumatura alla neve. Un po’ di polvere e sabbia ha raggiunto anche l’Est Europa.

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Freddo rigido in Russia

Allo stesso tempo, le temperature sono scese ben al di sotto della media nella Russia occidentale. La corrente a getto ha portato aria calda e venti meridionali con sé sull’Europa occidentale, prima di puntare a sud e portare un rigido freddo artico sulla Russia. Koygorodok, nella Russia centro-occidentale, ha raggiunto -42,6°C, battendo il record -42,2°C del 1963, mentre Vladimir, nella Russia occidentale, è precipitata a -31,5°C (battuto il record di -29°C del 1986). Sono stati stabiliti anche molti altri record: -35,2°C a Vologda (-32,2°C nel 1963), -34,5°C a Rybinsk (-33,3°C nel 2018), -30,3°C a Samara (-30,1°C nel 1945) e -29,8°C a Pereslavl-Zalessky (-29,7°C nel 1963).

L’aria gelida in Russia dovrebbe persistere anche nel weekend del 27-28 febbraio, prima che dell’aria più mite sull’Europa occidentale si estenda verso est all’inizio della prossima settimana.

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