Cresce l’attesa per un nuovo parossismo dell’Etna, atteso nelle prossime ore e nello specifico tra stasera e domani mattina, se il vulcano rispetterà gli intervalli dei precedenti 5 episodi parossistici che hanno scandito l’attività del vulcano siciliano nell’ultima settimana. Da un punto di vista meteorologico, il possente Anticiclone che sta garantendo un lungo periodo mite e secco in pieno inverno continuerà a determinare condizioni di assoluta stabilità anche nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Significa che in caso di nuova eruzione, la colonna eruttiva si muoverà molto poco e stazionerà proprio sull’area etnea, alzandosi però ancora di più nei bassi strati dell’atmosfera ben oltre i 10-15 chilometri, raggiungendo anche la stratosfera. La colonna di fumo, quindi, potrebbe alzarsi più rapidamente, grazie all’assenza di venti ai bassi strati che invece ne determinerebbero una più rapida dispersione, aprendosi poi a “fungo” sul confine tra troposfera e stratosfera, e scatenando una più fitta “pioggia nera” nelle aree adiacenti al vulcano.
Etna, si intensifica l’eruzione: alte fontana di lava dal Cratere di Sud-Est, il 6° parossismo è iniziato
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