Si intensifica l’ondata di freddo del Nord/Est europeo: stamattina, oltre che nei Paesi Scandinavi, le temperature sono crollate su valori polari anche in Russia, nei Paesi Baltici e nel nord della Polonia. La colonnina di mercurio, infatti, è piombata addirittura a -19°C a San Pietroburgo (ben 15°C sotto le medie del periodo!), -15°C a Suwa?ki, -14°C a Chojnice, -12°C a Bia?ystok, -11°C a Tallin e Vilnius, -10°C a Riga e Olsztyn, -8°C a Varsavia.
Nei Paesi Scandinavi, le temperature sono crollate ulteriormente rispetto a ieri, soprattutto in Finlandia e Svezia:
- Finlandia: -22°C ad Oulu e Kuopio, -21°C a Jyväskylä, -18°C a Helsinki e Tampere, -17°C a Turku, Joensuu e Pori.
- Svezia: -21°C a Jonkoping, -19°C a Örebro e Linköping, -17°C a Stoccolma e Norrköping, -16°C a Göteborg e Umeå, -12°C a Uppsala, -11°C a Helsingborg, -8°C a Malmö.
- Norvegia: -19°C a Trondheim, -15°C a Oslo, -13°C a Kristiansand, -12°C a Stavanger, -10°C a Bergen, -6°C a Tromsø.
Questa grande anomalia di gelo polare proseguirà nei prossimi giorni quando, anzi, si intensificherà ulteriormente. Le temperature diminuiranno ancora e l’area del freddo si estenderà ulteriormente anche verso l’Europa centrale, proprio mentre sul Mediterraneo continueranno correnti calde e umide provenienti dall’oceano Atlantico, con un’alternanza tra ondate di maltempo di stampo autunnale e periodi anticiclonici talmente caldi da regalare una primavera anticipata, come sta succedendo in queste ore al Sud Italia.
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