Dopo circa sei mesi di viaggio nello spazio interplanetario, il rover Mars 2020 “Perseverance” è giunto finalmente a destinazione: il touchdown è avvenuto come da programma alle 21:55 ora italiana, con atterraggio nel cratere Jezero, che in passato ha ospitato l’antico delta di un fiume che potrebbe essere stato in grado di sostenere la vita.
La missione NASA è la 3ª a raggiungere il pianeta questo mese, dopo la missione Hope degli Emirati Arabi e Tianwen-1 della Cina (la prima prevede una sonda in orbita e la seconda un orbiter, un lander e un rover).
Perseverance esplorerà il cratere per almeno un anno, che equivale a quasi due anni terrestri, per cercare tracce di vita o provare che l’antico fiume fosse davvero un ambiente in grado di ospitarla, analizzando il suolo e raccogliendo campioni di roccia che saranno portati sulla Terra da una futura missione di recupero, Mars Sample Return.
Di seguito tutte le info sulla missione:
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Atterrare su Marte non è un’impresa facile: tutte le sonde inviate sul Pianeta Rosso devono affrontare le insidie che si celano nella delicata procedura di avvicinamento alla superficie. La NASA ha stimato che solo il 40% delle missioni inviate sul pianeta sono sopravvissute all’impatto con il suolo: uno dei problemi principali riguarda la presenza di un’atmosfera rarefatta, circa l’1% di quella terrestre, che non fornisce la resistenza utile per rallentare la corsa di una sonda verso la superficie con il solo paracadute, come invece accadrebbe atterrando sulla Terra.
Dall’ingresso in atmosfera fino al touchdown trascorrono circa 7 minuti, 7 minuti “di terrore”: durante l'”ammartaggio”, il rover Perseverance si è tuffato nella sottile atmosfera marziana, protetto dal suo scudo termico a una velocità di circa 20mila km orari. Un paracadute ha rallentato la caduta nella prima fase, poi è toccato ai razzi, responsabili della discesa controllata. A pochi metri dal suolo, una sorta di gru aerea ha calato il rover con una carrucola posandolo dolcemente sulle sue 6 ruote sul terreno del cratere Jezero.
Di seguito un riepilogo delle delicatissime fasi, minuto per minuto, che hanno portato Perseverance ad ammartare sul Pianeta Rosso:
21:56 – Touchdown! Applausi e grida di gioia e liberazione nel quartier generale NASA. Perseverance è stato calato con cavi di nylon sulla superficie di Marte. Confermata l’operatività del rover, che ha anche inviato le prime due foto (nella gallery in alto a corredo dell’articolo).
Click qui per il video di riepilogo dei momenti salienti.
21:54 – Confermata la separazione dello scudo termico inferiore e superiore, attivati i retrorazzi.
21:52 – Perseverance si trova a 15 km dalla superficie di Marte. Confermato il dispiegamento del paracadute.
21:50 – Avvenuto l’ingresso in atmosfera alla velocità di oltre 5km/s, sempre più intenso l’attrito con l’atmosfera, inizia il picco di calore.
21:39 – Confermata l’avvenuta separazione dello stadio di crociera. La temperatura del veicolo è in aumento.
21:15 – Passaggio di consegne (controllo della missione) tra cruise team e EDL (“Entry, Descent and Landing”) team.
21:00 – Perseverance ha confermato di avere ricevuto il comando di disattivazione del trasmettitore: la comunicazione è stata ricevuta dal rover dopo 9 minuti dall’invio e la ricezione a Terra della conferma è arrivata 11 minuti dopo.
20:28 – Il team della missione ha disattivato i trasmettitori: Perseverance da questo momento opera in totale autonomia, il rover è pronto per la fase “Entry, Descent and Landing” (EDL), cioè “ingresso in atmosfera, discesa e atterraggio”.
20:21 – Perseverance si trova a meno di 15mila km da Marte.
20:15 – Inizia la diretta NASA: gli ingegneri daranno conferma del successo delle varie fasi (si ricordi che il segnale deve viaggiare per 11 minuti e 22 secondi prima di raggiungere la Terra).
