Oggi è il primo giorno del rover Perseverance su Marte: con l’atterraggio perfetto avvenuto ieri, ha aperto un nuovo capitolo dell’esplorazione spaziale.
Il rover si è posato come da programma nel cratere Jazero, il bacino di quello che è stato un antichissimo lago: il suo compito futuro è raccogliere campioni del suolo marziano destinati a essere portati sulla Terra entro il 2031, grazie a una staffetta di missioni che vedrà la NASA collaborare con l’Agenzia Spaziale Europea e nella quale l’Italia avrà un ruolo importante.
Ora, dopo l’ammartaggio, Perseverance avra’ bisogno di alcuni giorni, o meglio di Sol (il nome dei giorni su Marte), per attivare tutti i sistemi scientifici, di navigazione e di comunicazione di cui e’ dotata e per avviare nel concreto la sua missione esplorativa. I primi giorni si concentreranno sullo stabilizzare il rover e le comunicazioni e sull’effettuare tutte le verifiche necessarie. Durante il sol 1 (la durata del giorno marziano e’ molto simile a quello terrestre, per cui il Sol 1 equivale a oggi) dovrebbero puntare la High Gain Antenna System (HGAS, costruita da Airbus a Madrid) verso la Terra in modo da stabilire una comunicazione diretta e stabile. In seguito, cioe’ domani, Sol 2, e’ previsto il mast deploy, ovvero il dispiegamento dell’albero di rilevamento remoto. In pratica, Perseverance alzera’ la sua testa robotica, dove sono installate alcune tra i suoi principali strumenti e sensori, e potra’ cominciare a guardarsi intorno.
Le prime foto panoramiche saranno effettuate durante il nostro week end (sol 4). Entro il giorno successivo dovrebbero invece concludersi le fasi di controllo dei diversi strumenti e solo successivamente dovrebbe iniziare il caricamento del nuovo software. A questo punto, saranno necessari nuovi test per verificare che l’installazione sia andata a buon fine secondo i piani. A verifiche concluse inizieranno i test per verificare la capacita’ di movimento del rover. Prima tocchera’ al braccio robotico e poi i tecnici della NASA proveranno a spostare il rover con movimenti contenuti: 5 metri in avanti e in dietro. Questi test sono previsti entro una o al massimo due settimane. Solo successivamente cercheranno di capire come muoversi per il rilascio di Ingenuity il piccolo elicottero-sonda che e’ con Perseverance su Marte. Per la verifica di questo secondo strumento sono previsti almeno altri 10 Sol, mentre dovremo aspettare circa 30 Sol per il primo test di volo.
Anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha salutato lo “storico” atterraggio di Perseverance su Marte come prova del potere della scienza e “dell’ingegno americano“. In un tweet del presidente si legge: “Congratulazioni alla NASA e a tutti coloro il cui duro lavoro ha reso possibile lo storico atterraggio di Perseverance. Oggi è stato dimostrato ancora una volta che con il potere della scienza e dell’ingegno americano, nulla è al di là del regno della possibilità“.
Costata 2,4 miliardi di dollari, la missione gestita dal Jet Propulsion Laboratory della NASA è stata lanciata il 30 luglio 2020, al culmine della corsa a Marte che, grazie alla vicinanza del pianeta alla Terra, ha visto anche la partenza (e l’arrivo a destinazione) della sonda Hope degli Emirati Arabi e della cinese Tianwen-1, giunte nell’orbita marziana rispettivamente il 9 e il 10 febbraio.
Mars 2020 è stata la prima missione a rilasciare il suo rover: la missione cinese lo farà tra maggio e giugno, mentre quella araba prevede solo un veicolo in orbita.
Perseverance esplorerà il cratere Jezero per almeno un anno, che equivale a quasi due anni terrestri, per cercare tracce di vita o provare che l’antico fiume fosse davvero un ambiente in grado di ospitarla, analizzando il suolo e raccogliendo campioni di roccia che saranno portati sulla Terra da una futura missione di recupero, Mars Sample Return.
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