E’ ancora avvolta nel mistero la morte di Maradona, avvenuta lo scorso 25 novembre. Il Pibe de Oro si trovava in una villa in Argentina, dove stava trascorrendo la convalescenza dopo l’intervento al cervello a cui si era dovuto sottoporre ad inizio mese. Negli ultimi giorni sembra non esserci pace per l’ex stella argentina, con scoperte shock che lasciano davvero senza parole. Oggi sono stati resi noti dei nuovi audio del dottor Luque, principale indagato per il decesso dell’ex calciatore del Napoli. A pochi giorni dalla pubblicazione delle intecettazioni del medico di Maradona, che commentava che “il ciccione sta morendo”, arrivano novità davvero clamorose: “Si alza con tutti i postumi di una sbornia, ieri sera ha fumato e ha preso le pillole bevendo del vino”, dichiarava un componente dello staff medico al dottor Luque. Maradona, dunque, veniva ‘sedato’ con alcol e marijuana. Nella risposta Luque si preoccupa dell’autopsia che verrebbe fatta in caso di morte a Maradona: “L’ho detto a Maxi (Pomargo, il segretario del pibe e cognato dell’avvocato Matias Morla, ndr) che ci sara’ un’autopsia e da quella puo’ saltare fuori tutto“.
In una successiva chat con un altro medico questi sottolinea “non possiamo gestirlo, possiamo solo suggerire“. Ad un altro componente dello staff che manifestava disagio per il fatto che a Maradona fosse data marijuana, Luque risponde che “la marijuana non causa danni a un particolare organo da poter sospettare. Lo posso supporre, ma se non lo cerco non lo analizzo. Dal punto di vista medico non e’ una responsabilita’. Sarebbe una responsabilita’ medica se gli dessi la cannabis, si ubriacasse e morisse“.