Annunciare previsioni meteo di grande freddo e neve sulle coste dell’Italia per il weekend di San Valentino, tra una settimana esatta, potrebbe sembrare una boutade considerando l’attuale situazione meteorologica nel nostro Paese: dopo il caldo record di sabato 6 febbraio, stiamo infatti vivendo una notte tropicale sulle Regioni tirreniche e nelle isole maggiori. A pochi minuti dalla mezzanotte, infatti, la colonnina di mercurio segna +24°C a Carbonia e Iglesias, +23°C a Oristano, +22°C a Palermo, Sassari e Nuoro, +21°C a Barcellona Pozzo di Gotto e Paola, +20°C a Capri, +19°C a Roma, Latina, Formia, Terracina, Positano e Sorrento, +18°C a Napoli, Cagliari, Guidonia, Civitavecchia, Vibo Valentia e Mercogliano, +17°C a Viterbo, come se fossimo tranquillamente a giugno, nella seconda metà di giugno e quindi in piena estate, non certo a inizio febbraio e cioè in pieno inverno.
Eppure gli ultimi aggiornamenti di tutti i principali modelli confermano una grande irruzione di freddo proveniente dalla Russia sull’Italia proprio nel prossimo weekend, tra Sabato 13 e Domenica 14 Febbraio. Il Burian arriverà in Europa già prima, facendo crollare le temperature in settimana dapprima nel Nord, e poi nel Centro del Vecchio Continente. Successivamente un nuovo impulso del nucleo gelido proveniente dalla Russia si spingerà sui Balcani, estendendosi nel weekend, gradualmente, anche sull’Italia. Le temperature inizieranno a diminuire sensibilmente dal pomeriggio di Sabato 13 al Nord, e il vero freddo irromperà in tutto il Paese nel corso della giornata di San Valentino, Domenica 14 Febbraio. E’ ancora presto per definire i dettagli dell’irruzione, con l’eventuale formazione di un minimo di bassa pressione sull’Italia e i conseguenti fenomeni precipitativi e in modo particolare, quindi, le nevicate. Sembra però che i giorni più freddi potranno essere Lunedì 15 e Martedì 16 Febbraio, che potrebbero essere i più freddi dell’inverno nel nostro Paese. Senza ombra di dubbio quest’episodio rappresenterà il picco del freddo nelle Regioni del Sud, che fin qui quest’anno non hanno mai avuto un clima davvero rigido.
A lungo termine, l’impressione è che quest’irruzione rimanga un episodio isolato in un contesto stagionale mite, dominato dal flusso zonale atlantico, che riprenderà a spingere sull’Italia perturbazioni oceaniche alternate a giornate anticicloniche già nella seconda parte del mese di Febbraio, e conducendo così all’inizio della primavera. Su MeteoWeb ne parleremo in modo sempre più dettagliato e approfondito nei bollettini meteo delle prossime ore. Intanto per monitorare il maltempo in atto, ecco le migliori pagine del nowcasting: