Rigide condizioni meteo invernali colpiranno l’Europa a partire dalle prossime ore a causa di una forte ondata di gelo scatenata dall’arrivo del Burian da est. Una massa d’aria polare continentale dalla Russia settentrionale si spingerà in direzione ovest-sudovest, verso il Regno Unito per poi virare verso sud anche sulla Francia.
Le previsioni per quanto riguarda le temperature saranno simili a quanto sperimentato nel 2018 a causa della “Beast from the East” (“Bestia da Est”), definizione utilizzata per descrivere proprio l’arrivo di condizioni fredde a causa di una massa d’aria polare continentale. Quando si verifica questo nei mesi invernali, l’aria fredda arriva dal settore euroasiatico; da qui deriva il nome “Bestia da Est”. Nel corso del weekend, le precipitazioni nevose aumenteranno anche dalla Germania alla Danimarca, nel Mare del Nord e nel Regno Unito.
Sarà abbastanza freddo da supportare nevicate, quindi il weekend potrebbe essere molto più freddo con forti venti orientali e forti nevicate dal Mare del Nord a pari dell’Inghilterra orientale e della Scozia. Gli accumuli di neve potrebbero essere abbastanza elevati in alcune località. Una massa d’aria molto più fredda si diffonde sul Regno Unito da domenica 7 a martedì 9 febbraio, con un rischio più diffuso di neve in pianura nella notte tra l’8 e il 9 febbraio in Inghilterra e Galles.
Nel frattempo, una massa d’aria molto più calda si intensificherà sull’Europa sudorientale, grazie alla pressione in calo sul Mediterraneo occidentale. Questo rilascerà venti meridionali dall’area subtropicale verso i settori sudorientali dell’Europa, quindi nel weekend avverrà un’avvezione calda estrema su Penisola Balcanica, Turchia e area del Mar Nero, con le temperature che saranno molto alte e che potranno facilmente superare i +20°C in Turchia.
Gelo e tanta neve in arrivo
Sacche della massa d’aria polare continentale si spingeranno verso sud verso l’Europa centro-occidentale nel corso della prossima settimana e potrebbero svilupparsi forti tempeste invernali con grandi accumuli di neve in alcune località. Fino al 12 febbraio, sono previsti accumuli di 30-50cm sulla Germania orientale, 50-80cm sulle Alpi centro-orientali e 50-100cm in Scozia.
Le temperature scenderanno fino a -8/12°C in un’ampia zona della Germania centro-orientale, in Polonia e Repubblica Ceca nella giornata di lunedì 8 febbraio. Nella giornata di martedì 9, il gelo si estenderà su tutta la Germania: solo in piccole parti del sud del Paese le temperature riusciranno a salire sopra lo zero. Giovedì 11 febbraio, il gelo si intensificherà e estenderà in tutta la Polonia, la Repubblica Ceca e l’Ungheria, con le temperature che saranno ovunque di -8/-16°C (ad eccezione della costa polacca), così come su buona parte dell’Austria.
In Germania, una forte tempesta di neve colpirà soprattutto la Bassa Sassonia nel weekend. Ma anche ad Amburgo, Schleswig-Holstein e Meclemburgo-Pomerania Occidentale sono previste temperature gelide e forti venti. Già oggi dovrebbe nevicare nella Bassa Sassonia meridionale, con i fenomeni che diventeranno sempre più intensi in serata. Il servizio meteorologico tedesco DWD ha emesso un avviso per condizioni di tempesta per gran parte della Bassa Sassonia dalle 21:00 a causa di nevicate estremamente abbondanti. Saranno possibili blackout e la formazione di ghiaccio nero. I trasporti iniziano a subire gli effetti del maltempo: cancellati diversi collegamenti ferroviari e via traghetto.
Secondo il DWD, la maggior parte della neve cadrà domenica sera e domenica mattina, con la Bassa Sassonia che rischia di essere ancora la più colpita. Ad Amburgo, Schleswig-Holstein e Meclemburgo-Pomerania occidentale, è possibile qualsiasi cosa tra assenza di neve e 15cm di coltre bianca. Ci sono grandi differenze locali. Anche se potrebbe nevicare abbondantemente in un punto, ad esempio vicino al confine danese, non potrebbe cadere un singolo fiocco altrove. La nuova settimana continuerà con nevicate regionali. Martedì le temperature rimangono gelide fino a -9°C. Solo verso la fine della settimana i valori potrebbero tornare ad aumentare.